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La Spagna e il turismo post covid: intervista a Jorge Rubio Navarro
notizia pubblicata 05 Luglio 2021 alle ore 12:59 nella categoria intervista

Jorge Rubio Navarro, direttore dell’Ente Spagnolo del Turismo di Roma, nel corso di un’intervista a Travelnostop.com, traccia un bilancio di Spagna Virtuale, l’evento online di due giorni dedicato agli agenti di viaggio che hanno incontrato oltre 50 professionisti turistici spagnoli che si è svolta a metà giugno ricalcando la formula del novembre 2020, e azzarda qualche previsione sull’andamento dell’estate per il mercato spagnolo.

1) A conclusione dell’evento virtuale sulla Spagna, quale bilancio si può trarre?

Sicuramente siamo giunti ad un punto d’inflessione riguardo gli eventi online in questo periodo. Abbiamo percepito un grande interesse da parte degli operatori italiani, ma al contempo abbiamo compreso che ci troviamo in un momento di ripartenza e quindi, fortunatamente più lavoro per le agenzie, e allo stesso tempo di impegno per gli agenti di viaggio.
Spagna Virtuale 2021 nasceva come una proposta per migliorare e continuare i risultati ottenuti nella prima edizione del 2020. Proprio per questo in Spagna Virtuale Face to face 2021 abbiamo deciso di puntare sulle riunioni professionali one-to-one. Pertanto, da questo punto di vista possiamo affermare di aver raggiunto i nostri obiettivi. Gli agenti di viaggio hanno dimostrato un grande interesse, oltre 100 si sono iscritti all’evento configurando la propria agenda per organizzare le riunioni con gli operatori spagnoli. In tal senso sono state stabilite più di 700 riunioni one-to-one in 2 giorni di evento online. Alla luce di questi dati possiamo ritenerci molto soddisfatti dei numeri di partecipazione, anche se l’affluenza è stata minore rispetto alla scorsa edizione e sicuramente la coincidenza con altri eventi online ha provocato qualche no-show.
Tuttavia siamo molto soddisfatti ancora una volta della buona riposta da parte del settore turistico in merito all’organizzazione del programma formativo e di tavole rotonde. È chiaro che esiste una richiesta di informazioni veritiere e professionali sull’attuale situazione del settore e le prospettive future e da questo punto di vista siamo stati in grado di fornire risposte e confronti con i protagonisti in prima linea e di più alto livello.

2) Quali sono le prospettive per il turismo della Spagna?

Esistono diversi scenari che prospettano vari livelli di ripresa per il turismo nelle destinazioni spagnole in base ai livelli di ottimismo. Inoltre l’andamento delle campagne di vaccinazione sia in Italia che in Spagna è fondamentale per modificare dette prospettive. A ciò, dobbiamo aggiungere anche l’incidenza futura delle nuove varianti covid e l’impatto che possono avere sul mercato turistico. Ad ogni modo l’organizzazione mondiale del turismo e anche altri studi sostengono che potrebbero essere necessari tra i due anni e mezzo o tre perché il turismo internazionale ritorni ai livelli del 2019. È dunque fondamentale l’adozione di politiche di promozione e marketing che valorizzino i punti di forza delle destinazioni spagnole (sicurezza, qualità, vicinanza culturale e geografica) e, al contempo, permettano di avere un’occhio di riguardo verso le nuove macrotendenze economiche, sociali e ambientali quali la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione.

3) Quali previsioni ci sono per gli arrivi dall’Italia?
Secondo gli ultimi dati Frontur forniti dall’istituto Nazionale Spagnolo di Statistica, nel periodo di aprile il mercato italiano si è posizionato come terzo mercato di riferimento per la Spagna per numero di arrivi, soltanto dietro ai turisti provenienti dalla Germania e dalla Francia. Nonostante ancora i numeri siano molto lontani del record di arrivi del 2019, le previsioni sono migliori rispetto al 2020, e in uno scenario molto ottimista speriamo di raggiungere per la fine del 2021 un 40% delle presenze registrate nel 2019.

4) Quali iniziative sta adottando la Spagna per destagionalizzare?
La destagionalizzazione rappresenta, e rappresentava anche prima del covid, uno degli obiettivi principali per il mercato italiano. Infatti negli ultimi anni eravamo riusciti a modificare certi comportamenti turistici in tante destinazioni segnate da una forte stagionalizzazione. Il turismo spagnolo continuerà lavorando su questa strada attraverso le iniziative di promozione di prodotti sempre più richiesti dal mercato quali ecoturismo, turismo culturale, turismo urbano, turismo enogastronomico e turismo attivo. In questa promozione le iniziative di marketing e comunicazione sono in una posizione privilegiata ma anche la formazione degli agenti di viaggio è una delle punte di diamante nella strategia di promozione. Infatti sono tante le iniziative dirette alla formazione sulle nuove destinazioni e prodotti spagnoli: webinar, programmi di formazione online, workshop specifici, famtrips, ecc.

5) Quali saranno le destinazioni interne su cui la Spagna punterà nei prossimi mesi?

Il Cammino di Santiago per tanti motivi sarà il prodotto star nei prossimi mesi. In primo luogo è al centro del programma Nazionale Turismo Xacobeo. Questo programma prevede diverse iniziative per promuovere l’anno Xacobeo: webinar, presentazioni professionali, azioni di marketing online, campagne di promozione nei social network, campagne di comunicazione, famtrips, ecc. Inoltre il Centro Multimediale Interattivo di Roma è lo spazio protagonista della promozione in quanto ospiterà l’ufficio delle Informazioni dell’anno santo Xacobeo 2021-2022. Ed è uno dei prodotti che meglio si adatta alla strategia di Turespaña basata su tre elementi fondamentali: sicurezza, sostenibilità ambientale e digitalizzazione. Quindi, le destinazioni toccate dai diversi cammini di Santiago sono prioritarie nella promozione turistica: la Galizia, Castiglia e Leon, Cantabria, Asturie, e i Paesi baschi. Ma non solo, visto che ci sono attività programmate anche nell’Estremadura e nelle provincie interne dell’Andalusia come Jaen.

6) Quale ruolo hanno le adv italiane nella vendita di pacchetti sulla Spagna?

Per la vendita di pacchetti in realtà le adv hanno un ruolo piuttosto modesto per una destinazione come la Spagna. Come ho sostenuto anche in altre sedi, la Spagna crede molto nel ruolo centrale che gli agenti di viaggio tailor made hanno nelle loro mani. Siamo dinanzi ad una grande opportunità per rinnovarsi e decollare dopo la crisi, cioè diventare veri e propri consulenti specializzati del turismo e dei viaggi. Questo nuovo agente di viaggio molto più specializzato e preparato deve saper accogliere il suo nuovo cliente, il quale senza dubbio cercherà uno specialista per sentirsi sereno nel poter fare quei viaggi tanto attesi e soprattutto realizzarlo in totale sicurezza dopo questo periodo cosi estenuante.