Entro dicembre 2008 saranno ultimati i lavori di riqualificazione dell’aeroporto internazionale "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. Al momento sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’aerostazione passeggeri, del nuovo piazzale di sosta aeromobili Est, il trasferimento deposito carburanti JA1, il nuovo edificio mezzi di rampa, e la ristrutturazione dell’edificio merci. Già ultimati, invece, il sistema trattamento bagagli in partenza, la riqualifica del parcheggio fronte aerostazione e il nuovo parcheggio auto a sosta breve. Una volta ultimati tutti i lavori per i quali sono stati investiti 16 milioni di euro sui 20 destinati all’aeroporto di Trapani da un apposito Piano di Investimenti per gli aeroporti del Sud, ecco come cambierà l’aeroporto: la superficie dell’ aerostazione passerà da 8.260 mq a 10.024 mq; i banchi check-in dagli attuali 9 diventeranno 17;
i gates d’imbarco da 3 diventeranno 5; la superficie del piazzale aeromobili dagli attuali 26.500 mq diventerà di 68.200; l’area destinata alle attività commerciali e alla ristorazione passerà da 840 mq a 1470 mq mentre rimarranno 3 i varchi per il controllo dei passeggeri e resterà invariata la superficie degli uffici operativi a 1.130. Passerà invece da 80 a 205 quella destinata agli uffici delle compagnie. La nuova aerostazione sarà strutturata su due livelli. Il pianterreno sarà dedicato alla zona arrivi e partenze e sarà del tutto privo di barriere architettoniche. Il primo piano sarà invece dedicato alle attività commerciali: una zona per lo shopping e spazi per la ristorazione, i bar e le esposizioni. Di particolare importanza sono i lavori relativi al trasferimento del deposito carburanti (lavori già appaltati per un investimento di 1.707.915,50 euro e cominciati nel febbraio 2007) perché consentiranno la totale autonomia operativa dell’aeroporto. Di questi lavori si parlerà sabato prossimo alle 10.30 all’aeroporto di Trapani Birgi, nel corso del convegno organizzato da Enac e Airgest sul tema “L’aeroporto di Trapani Birgi: sfida per il territorio e opportunità di sviluppo”.