No al pubblico straniero, ma biglietti in vendita per gli spettatori cinesi. E anche per gli atleti, distinzione tra i vaccinati – che avranno libero accesso a Pechino per i Giochi invernali – e quelli che invece non sono immunizzati dal Covid, che dovranno sottoporsi a 21 giorni di quarantena. Il Cio e la Cina hanno finalmente fissato le prime regole per Pechino 2022, le Olimpiadi invernali in programma dal 4 al 20 febbraio e le Paralimpiadi (4-13 marzo). E dal punto di vista del comitato olimpico la maggior soddisfazione è per la scelta delle autorità cinesi di ammettere il pubblico, ancorche’ solo nazionale. E’ comunque un passo avanti rispetto a Tokyo, dove per i Giochi estivi dello scorso luglio e agosto le gare si svolsero completamente a porte chiuse.
“Il Cio accoglie con favore la scelta di mettere in vendita biglietti per la popolazione cinese”, ovviamente in regola con le norme antipandemia “perche’ la avvicinerà per la prima volta agli sport invernali e renderà godibile l’atmosfera negli impianti”. Notizie di rilievo anche per le delegazioni di tutti i Paesi, che aspettavano di sapere come regolarsi con le rigidissime misure antiCovid in terra cinese. Saranno problemi per chi sceglie di non vaccinarsi: a Tokyo il Team Usa aveva un’alta percentuale di no vax, e la Cina gli imporrà 21 giorni di quarantena all’arrivo. Per il resto, il sistema di ‘bolla’, in vigore dal 23 gennaio, sarà simile a quello di Tokyo, con alberghi dedicati per gli accreditati, percorsi blindati, obbligo per tutti di frequentare solo i luoghi olimpici, trasporti dedicati e in più rispetto a Tokyo test quotidiani, invece che a cadenza di tre giorni dopo i primi quattro. La Cina offrirà assistenza per i voli a quelle delegazioni che non riescono a prenotare in autonomia, viste le restrizioni in ingresso.