“È riduttivo dare tutta la colpa di questa situazione al Green Pass rafforzato o alle tasse – spiega il presidente di ATR, Rocco Salamone – ma è opportuno far presente alle istituzioni la situazione non semplice in cui siamo costretti a lavorare: con il rinvio di fiere importanti stiamo perdendo le prenotazioni dei prossimi 3 mesi, i nostri fornitori ci presentano listini aumentati dal 20 al 30% come conseguenza del caro energia, in molti casi sono ripartite le rate dei mutui. Così, in attesa del rinnovo della cassa integrazione in deroga scaduta il 31 dicembre, ci troviamo ad affrontare nuovi problemi di liquidità, motivo per cui per alcuni colleghi è più conveniente restare chiusi”.