Dalle strutture ricettive al buon rapporto qualità/prezzo, dai musei all’efficienza dell’aeroporto Fontanarossa, gli operatori turistici stranieri promuovono Catania. Ma le noti dolenti non mancano: dal traffico alle infrastrutture con indicazioni stradali poco chiare per raggiungere i siti turistici cittadini e della provincia. E’ quanto emerge dall’indagine "Catania Città Metropolitana" realizzata sa Uftaa e l’Università di Catania e condotta su 55 operatori provenienti da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Russia, Usa e Giappone secondo i quali è l’Etna l’elemento che meglio caratterizza l’immagine della città.
Inoltre sempre grazie alla presenza del vulcano, per gli operatori Catania rappresenta un’occasione per trascorrere una vacanza unica grazie alla possibilità di sciare mentre si guarda il mare.
Per quel che riguarda gli standard di qualità dei servizi offerti al turista, il servizio di trasporto risulta mediocre per il 29% degli intervistati e di buon livello per il 36%. Il servizio di ristorazione è stato considerato di livello adeguato dal 22% degli intervistati mentre la qualità media è “buona” per il 29%. Per quanto riguarda la qualità della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera il 38% degli intervistati ha espresso un giudizio soddisfacente. Soltanto il 7% ha espresso un giudizio negativo. Per quanto riguarda il livello dei servizi annessi all’ospitalità ricettiva, gli intervistati hanno giudicato di alto livello i confort delle stanze ed il servizio di bar/ristorante (40% dei consensi), seguiti dal servizio di ricevimento (36% dei consensi), mentre per il servizio di fitness/benessere gli intervistati hanno dichiarato che il livello di questo servizio è soddisfacente. Inoltre per il 49% il rapporto qualità/prezzo del prodotto turistico offerto dalla città di Catania e dalla sua provincia è risultato soddisfacente. Per Mario Bevacqua, l’indagine può essere sfruttata dagli amministratori appena eletti per studiare una programmazione turistica seria su basi concrete.