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Lavori sui binari, per i turisti sarà un’estate in bus
notizia pubblicata 11 Giugno 2022 alle ore 09:52 nella categoria Associazioni

Sarà un’estate in bus con i servizi sostitutivi ai treni in quasi tutte le tratte ferroviarie siciliane per lavori di ammodernamento all’infrastruttura ferroviaria. Lo sottolinea in una nota il Comitato Pendolari Siciliani commentando le seguenti chiusure programmate:

Palermo-Trapani tratto Cinisi-Alcamo-Castelvetrano dal 12/6 al 10/09/2022

Palermo-Messina tratto Altavilla-Bagheria luglio 2022

Messina-Palermo tratto Rometta-Messina giugno-dicembre 2022

Palermo-Agrigento tratto Lercara Dir.-Castronovo giugno-ottobre 2022

Messina-Catania tratto Giampilieri-S.Teresa Riva giugno 2022

Catania-Siracusa tratto Bicocca-Augusta giugno 2022

Catania Caltagirone tratto Lentini-Caltagirone giugno-settembre 2022

 

Palermo-Catania

tratto Catenanuova-Bicocca dal 12/6 al 10/09/2022

tratto Cerda-Sciara giugno-settembre 2022

tratto Marcatobianco-Vallelunga giugno-settembre 2022

 

Se da un lato per ammodernare le infrastrutture si chiudono molti tratti di ferrovia, dall’altro lato si incentiva il trasporto ferroviario con i treni del mare/turistici, i cosiddetti “LINE” che operano esclusivamente nei giorni festivi:

Taormina Line che diventa Letojanni Line con 3 coppie di treni sino al 31 ottobre 2022

Cefalù Line-Aeroporto Punta Raisi con 30 corse aggiuntive nei festivi e ulteriori 12 corse nelle giornate di sabato sino al 4 settembre 2022.

Barocco Line con 17 collegamenti attivi nei giorni festivi, permetterà di scoprire la Val di Noto e le sue meraviglie, con fermate a Siracusa, Fontane Bianche, Avola, Noto, Pozzallo, Scicli, Modica, Ragusa Ibla, Ragusa, Donnafugata, sino al 4 settembre 2022.

Ecco perchè il Comitato suggerisce di effettuare un servizio regionale per dare a tutti i territori serviti dai “LINE” la possibilità di raggiungere il mare e/o i luoghi turistici. Infatti dei “TRENI LINE” proposti per il secondo anno – si legge ancora nella nota – l’unico che ha senso, dal punto di vista dell’incentivare il servizio nelle giornate festive, è il “Barocco Line” che serve tutto il territorio da Siracusa a Ragusa che nei festivi non ha alcun treno disponibile a parte le 4 coppie di treni sulla Catania-Siracusa in orari scomodi.

Infine, sul “Frecciabianca”, la polemica continua con la sospensione dell’unica coppia dei treni “Frecciabianca” per la chiusura della Palermo-Catania e lo spauracchio che alla riapertura della linea questo servizio a mercato potrà scomparire perché ritenuto non remunerativo.

“Ci arroghiamo il diritto di voler suggerire, in questi tre mesi di chiusura – sottolinea Giosuè Malaponti, presidente Comitato Pendolari Siciliani – di rivedere l’offerta a mercato dei “Frecciabianca”, non solo sotto l’aspetto dei tempi di percorrenza che potranno essere accorciati di 10/15 minuti ma a voler prendere in considerazione, tra Catania e Messina, la fermata di Taormina-Giardini che sicuramente raccoglierà un gran numero di utenti dell’hinterland Jonico-Etneo almeno sino a dicembre 2022”.