Il cambio sfavorevole euro/dollaro, il continuo aumento del prezzo del petrolio e infine la concorrenza di altri Paesi sta producendo risultati inferiori alle aspettative per gli operatori turisti: a sostenerlo è una indagine dell’Osservatorio turistico italiano di Travel Factory che ha analizzato le richieste di vacanze nel mese di giugno. Ma se l’Italia turistica perde colpi, il mese di giugno vede la ‘riscossa’ della Campania che, subito dopo la Toscana, si piazza come regione italiana più richiesta, “segno – notano i responsabili dell’Osservatorio – che, nonostante i problemi, peraltro non ancora del tutto risolti, l’industria ricettiva della regione ha dimostrato di essere in grado di reagire con determinazione”. In base alle scelte degli utenti del portale italybyitaly.it, relativamente al mese di giugno, si evince che la Sicilia si colloca in terza posizione seguita da Lazio e Sardegna. Per quel che riguarda le tipologie di alloggio, al 1° posto i Bed and Breakfast con il 33,97% delle richieste (in pratica vengono scelti da un turista su 3 tra quelli che prenotano a mezzo internet), al 2° posto gli agriturismo con il 23,2% e al 3° posto appartamenti e ville con il 16,71%. Le richieste provengono oltre che dall’Italia che fa la parte del leone con il 56,21%, dagli Stati Uniti (18,09%), Israele (5,66%) e Canada (4,28%).