edizione Nazionale
Outdoor, Freedome chiude primi 5 mesi 2022 con giro d’affari da 1mln
notizia pubblicata 24 Giugno 2022 alle ore 10:10 nella categoria Turismo

Freedome, startup innovativa e marketplace di esperienze outdoor, accelera la crescita e registra, nei primi 5 mesi del 2022, un giro d’affari pari a oltre 1 milione di euro, con una crescita di oltre il 600% rispetto allo stesso periodo del 2021. Questi dati, oltre a confermare la ripresa del settore leisure travel, dovuta anche alla fine del lockdown, confermano la validità della strategia di crescita della startup che ha dimostrato di poter scalare rapidamente in un segmento di mercato in Italia ancora molto frammentato, attirando l’interesse degli investitori.
Freedome è tra le startup selezionate da A-Road, il programma d’élite di accelerazione e fundraising di Growth Capital, e ha chiuso la prima tranche di investimento prevista dal batch, tramite strumento convertibile, con una raccolta pari a 300mila euro; il funding ha visto l’ingresso di investitori privati strategici accanto a Growth Engine, holding di investimenti in startup e scaleup ad alto potenziale, e Moffu Labs – partecipato da imprenditori e manager di grandi aziende – e incontrato anche durante il Travel Investor Day organizzato dall’Associazione Startup Turismo.
Il programma di accelerazione avrà una durata di 6 mesi e consentirà a Freedome di rafforzare ulteriormente il suo posizionamento in Italia e di continuare la strategia di sviluppo, supportando la startup anche nel fundraising per il round di serie A.
Con questo investimento l’azienda supera il milione di euro raccolti dalla sua nascita; nel 2021 Freedome ha ricevuto un primo investimento seed da SocialFare Seed – veicolo di impact investing di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e incubatore di startup certificato dal MiSe.

“Nei prossimi 12 mesi realizzeremo investimenti finalizzati ad affermarci come leader in Italia nel settore del turismo outdoor, ampliando il catalogo delle attività disponibili per poter rendere le nostre esperienze fruibili da più persone possibili. Non solo, continueremo a lavorare per migliorare il prodotto e tradurremo la piattaforma in altre lingue per servire il pubblico estero che visita il nostro Paese, iniziando anche a ragionare riguardo ad un processo di espansione internazionale, con l’obiettivo di posizionarci come player strategico anche nello scenario europeo”, dichiara Michele Mezzanzanica, co-founder di Freedome.

La società, nata poco prima del Covid-19, si posiziona oggi come una delle realtà di riferimento nel settore del turismo outdoor. Il mercato italiano include 245 diverse tipologie di attività e coinvolge ogni anno quasi 40 milioni di persone, tra italiani e internazionali, generando un giro d’affari di oltre 1 miliardo di euro. Il settore, nonostante l’elevato potenziale di crescita, risulta ancora caratterizzato da un’alta frammentazione dell’offerta e un basso livello di digitalizzazione da parte degli operatori. Freedome risponde a queste inefficienze aggregando le attività migliori offerte dagli operatori più professionali, facilitandone il confronto e accompagnando gli utenti durante tutto il processo, dalla ricerca delle attività alla prenotazione, garantendo la sicurezza delle operazioni.

Con un’offerta di oltre 1.800 attività selezionate tra più di 550 operatori professionali, Freedome ha raggiunto, negli ultimi 12 mesi, un totale di oltre 35.000 partecipanti: voli in mongolfiera, lanci in parapendio, escursioni in barca, passeggiate a cavallo, discese di rafting sono solo alcune delle tante attività che Freedome consente di prenotare dal proprio pc o smartphone. L’obiettivo dell’azienda è anche di sostenere le piccole realtà locali: attraverso la sua piattaforma, Freedome supporta già adesso un indotto di circa 3.000 persone che lavorano nel settore.
I numeri parlano chiaro e confermano le ottime potenzialità di sviluppo: nonostante il settore delle esperienze outdoor sia stato duramente colpito durante la pandemia, si posiziona oggi come segmento di riferimento anche in risposta all’attuale bisogno delle persone di vivere esperienze all’aria aperta e lontano dalla folla. Le priorità sono inevitabilmente cambiate negli ultimi due anni: le persone, pur non rinunciando ai viaggi all’estero, privilegiano anche mete nazionali e viaggi di corto-medio raggio per raggiungere luoghi tranquilli nei quali dilettarsi in attività open air dopo mesi di restrizioni e chiusure.