Il Consiglio di Amministrazione di HNH Hospitality S.p.A., tra i principali operatori indipendenti italiani nel settore dell’Hotellerie a 4 e 5 stelle, ha analizzato i risultati del primo semestre 2022.
Il Gruppo ha totalizzato, nel periodo tra novembre 2021 e aprile 2022 ricavi per oltre 18 milioni di euro, dato in forte crescita rispetto ai 3 milioni di euro di fatturato del corrispettivo semestre nell’anno precedente.
Alla chiusura del primo semestre al 30 aprile, inoltre, HNH ha registrato i seguenti risultati:
Come i ricavi, anche l’Occupancy Rate e l’ADR, dunque, sono risultati in forte crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, superando anche le previsioni.
Nonostante la pandemia, infatti, HNH Hospitality è riuscito ad ampliare la propria offerta con l’apertura di due strutture: l’hotel voco® Milan-Fiere a Milano a settembre 2021 e il Resort Almar Giardino di Costanza a Mazara del Vallo in Sicilia lo scorso maggio. Quest’ultima – dopo Almar Jesolo Resort & Spa – è la seconda struttura del brand Almar, un concept innovativo sviluppato e gestito da HNH Hospitality.
Tra i piani di sviluppo ulteriori, il Gruppo sta valutando nuove opportunità in Sardegna e a Milano.
HNH Hospitality aveva chiuso già positivamente il 2021, anno in cui ha registrato un volume degli affari complessivo delle gestioni dirette pari a 34,8 milioni di euro. Se confrontato con quello dell’esercizio precedente (21,4 milioni), il fatturato del Gruppo risulta in crescita del 62,3%. L’EBITDA consolidato al 31 ottobre 2021 registrato dal Gruppo HNH è stato pari a 3,5 milioni di euro – con un MOL civilistico, al netto degli aiuti di Stato, di 1,8 milioni – mentre l’utile ha raggiunto 1,4 milioni.
“Da qualche mese stiamo assistendo a un’importante crescita della domanda e a una rinascita del settore post pandemia – ha detto Luca Boccato, AD del gruppo HNH Hospitality – Il primo semestre dell’anno fiscale 2022 si chiuso in modo decisamente positivo, superando anche le previsioni e, oltre a un incremento delle prenotazioni nelle strutture a più forte vocazione turistica, stiamo registrando anche una forte ripresa del segmento congressuale.
Anche il secondo semestre sarà superiore alle previsioni e anche al 2019 e ci permetterà di chiudere l’anno fiscale con un tasso di occupazione medio vicino al 65% ed un fatturato complessivo superiore a 70 milioni di euro, un risultato mai raggiunto prima.