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Estate impossibile fra ritardi e voli cancellati, fino a quanto reggerà l’Italia?
notizia pubblicata 04 Luglio 2022 alle ore 11:16 nella categoria Trasporti

La Spagna si lecca le ferite di uno sciopero che ha portato a 25 cancellazioni e 175 voli in ritardo. Ma si prepara ora ad una serrata in tre tranche lunga 12 giorni in un solo mese (dal 12 al 15, dal 18 al 21 e dal 25 al 28 luglio) da parte dei dipendenti di Ryanair. In Germania Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2.200 voli durante il periodo estivo con il ministro del Lavoro che ha accusato le compagnie di licenziamenti selvaggi. Un nodo che interessa anche l’Inghilterra dove mancano gli addetti. Lo stesso negli Usa – 650 cancellazioni sabato – dove a flagellare è stato anche il maltempo. Il risultato: voli soppressi, tanti ritardi, pile di valigie accumulate con passeggeri che attendono giorni per ritrovarle. E’ un’estate difficile sul fronte del trasporto aereo, con difficoltà che però lambiscono solo in via indiretta l’Italia, che finora registra pochi disagi perché ha evitato licenziamenti, riuscendo a prevenire le difficoltà della ripresa dei voli. Come sostiene il presidente dell’Enac Pierpaolo Di Palma. “La politica adottata e il governo – ha detto il numero uno dell’Ente – hanno consentito con la cassa integrazione e con 800 milioni di aiuti di mantenere il personale aeroportuale e i servizi a terra”. E’ andata diversamente in Inghilterra: ha licenziato durante il periodo del Covid “ed ora è difficile trovare nuovi dipendenti. Ad Heathrow un operaio di handling prendeva 19mila sterline. Ora non lo si trova anche a 30mila. E poi non è facile formare personale nuovo”, ha spiegato Di Palma.

In Italia le cancellazioni sono per ora limitate. Hanno riguardato Orio al Serio, aeroporto di Bergamo che ha fatto un giugno da record ma registrato anche ritardi e cancellazioni per i voli di Ryanair, Wizzair, easyjet e Volotea. Qualche difficoltà anche a Venezia e negli aeroporti toscani. Sembrano tenere invece i nostri aeroporti maggiori. Le classifiche delle cancellazioni vedono Roma Fiumicino e Milano Malpensa in posizioni lusinghiere, per i tempi. In una giornata Malpensa ha fermato appena 10 voli (un’inezia, per le dimensioni dello scalo). Parliamo del 2% sul totale di decolli e atterraggi. Regge il colpo anche Roma Fiumicino che sabato ha segnalato solo 7 cancellazioni (l’1% dei movimenti). Anche qui un risultato rassicurante se paragonato agli stop di Toronto (61), Francoforte (49), Londra Heathrow (38) e Amsterdam Schiphol (a quota 32). Gli scali europei, in affanno, lavorano ormai per limitare le partenze. Proprio Schiphol chiede ad American Airlines di non vendere più biglietti a luglio, con decollo da Amsterdam.

Dal canto suo, l’Enac fa un attento monitoraggio del servizio e interviene quando qualcosa non va. “Una cosa certa – ha sottolineato Di Palma – è che siamo al fianco dei viaggiatori per garantire i servizi e i diritti”.