edizione Nazionale
Enac celebra 25 anni: ripartenza post-covid è iniziata
notizia pubblicata 27 Luglio 2022 alle ore 10:50 nella categoria Trasporti

Dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia l’estate in corso porta con sé una ripartenza del traffico aereo, insieme al graduale ritorno ai livelli pre-Covid. A certificarlo è anche c, che spiega come dopo la crisi pandemica vi sia una “sensibile ripartenza”.

A inizio estate 2022 il numero dei passeggeri trasportati si avvicina a quanto registrato nel corso del 2019 e, in alcuni casi, è addirittura superiore. Una ripresa del comparto aereo certificata dall’Enac che, celebrando i suoi 25 anni di attività, iniziata il 25 luglio del 1997, come singola autorità al posto di tre enti per regolare il trasporto aereo, fa il punto sul trasporto aereo italiano, spiegando che dal 1997 al 2019 il numero dei passeggeri è quasi triplicato: da 72 milioni a 192 milioni. Stesso trend per i voli, aumentati da 900mila a 1,5 milioni.

Con la tutela ambientale intesa come “motore alla base dello sviluppo del comparto”, l’Enac fissa tre obiettivi per il domani: costruire un futuro sostenibile e migliorare la qualità della vita con l’uso di droni; potenziare la mobilità smart con mezzi aerei elettrici e infrastrutture innovative; creare un ecosistema che guidi la nazione verso la “terza dimensione”, quella aerea.

Per il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, la nuova sfida che si profila è il presidio del comparto aerospaziale, “che va dall’ultraleggero ai voli suborbitali, passando per i collegamenti con i droni”. Si tratta, per Di Palma, di “un progetto in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e sviluppare business in un settore che genera lavoro di alta qualità”.

Dal canto suo, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sottolinea il “ruolo fondamentale per lo sviluppo del sistema di trasporto aereo” svolto dall’Enac fin dalla sua costituzione, “dimostrando di saper affrontare con determinazione impreviste criticità: dalla crisi pandemica a quella attuale che colpisce il settore a causa della carenza del personale di aeroporti e vettori europei, avendo come priorità la sicurezza, il benessere e i diritti dei passeggeri”.