Da un’indagine che Sacbo, società di gestione dell’aeroporto di Bergamo, ha commissionato ad una società del settore, che lo scorso maggio ha passato ai raggi X un campione rappresentativo di 942 utenti, ecco l’identikit dell’utente-tipo di Orio. La fascia più consistente dell’utenza ha tra i 25 e i 34 anni, oltre il 35%: in pratica 1 su 3. Segue quella immediatamente superiore, 35-44, che si attesta al 22,1%. Ma se scendiamo tra gli under 25 (pari al 20,07%, con il 20 compreso però tra 18 e 24 anni) e sommiamo questo dato con il primo citato, emerge come oltre la metà dell’utenza di Orio abbia un’età sotto i 34 anni. Per contro, più sale il dato anagrafico e più cala l’utenza: 12,6 % tra 45 e 54 anni, 6,5 tra 55 e 64, 2,3 oltre i 65. Dei quasi 1.000 utenti campionati, il 61,1% era italiano, il 9 inglese, il 7,8 spagnolo, il 5,8 tedesco, il 16,3 polverizzato tra varie nazioni. Ma spostandoci sul piano nazionale arrivano le sorprese: il 20,3% è bergamasco, il 19,6 milanese e solo il 6,6 bresciano. Il principale motivo di viaggio è quello turistico, il 46,1%, segue la voce omnicomprensiva famiglia-salute-studio (31,2), mentre il 22,7 si sposta per lavoro. Orio attrae soprattutto perché ha un’offerta forte di low cost, ragione evidenziata dal 58,1%, ma al secondo posto c’è l’accessibilità e la comodità, indicata dal 22,6.