Posticipato all’inverno del prossimo anno il debutto dell’Etias, il corrispettivo dell’Esta europeo obbligatorio per i cittadini,anche se la fase sperimentale dovrebbe partire già entro la fine del 2022.
L’Eitas è un’autorizzazione di viaggio che oltre 1,4 miliardi di viaggiatori provenienti da 63 paesi del mondo, inclusi americani, britannici, albanesi, australiani, canadesi e altri, dovranno ottenere prima del loro viaggio nei paesi dell’UE. Questi viaggiatori attualmente possono viaggiare nell’UE senza visto, poiché i loro paesi hanno un accordo di esenzione dal visto in vigore con l’UE.
Dalla fine del prossimo anno, però, questi viaggiatori dovranno richiedere l’European Travel Information and Authorization System e pagare una fee di 7 euro per entrare nel Vecchio Continente.
Si tratta di un sistema completamente elettronico che tiene traccia dei visitatori provenienti da Paesi che non necessitano di visto per entrare nella Zona Schengen. Grazie al nuovo strumento, sarà possibile monitorare chi entra nell’Unione europea. I richiedenti saranno tenuti a fornire, infatti, dati biometrici, informazioni sanitarie e anagrafiche (data di nascita, residenza e nucleo famigliare) e su titoli di studio ed esperienze lavorative. Una volta rilasciato, l’Etias avrà una durata di tre anni.