Si giocano tutto ad agosto gli operatori turistici, visto che la crisi dei consumi si fa sentire anche nella regione. Gli italiani spendono meno, gli alberghi dell'isola registrano un calo di presenze (circa il 10%) rispetto allo scorso anno, a tutto vantaggio di b&b, agriturismi, campeggi e case in affitto. Gli arrivi però si intesificano. Navi e aerei viaggiano a pieno carico in questo ultimo fine settimana di luglio e nella regione sbarcano migliaia di turisti. “È questo il momento di cercare con operazioni di marketing, sconti e promozioni di recuperare per i mesi di agosto e settembre – dice il segretario della Confesercenti regionale, Carlo Abis che con la sua organizzazione sta monitorando i flussi turistici dell'isola attraverso le aziende del settore ricettivo -. Stanno peggio le aree tradizionalmente più deboli sul piano infrastrutturale e dei servizi turistici, come il Sulcis-Iglesiente, l'Oristanese e le zone del nuorese. Ma anche le zone storicamente più forti del nord (Alghero, Gallura, Costa Smeralda) e quelle del sud (Pula, Villasimius): per tutti contrazione nelle presenze e nei volumi d'affari”.