Simona Blandi, manager B2B di Visit Britain, ha rimarcato l’amore che nutrono gli italiani per Il Regno Unito con una serie di eventi già da segnare in agenda per il prossimo 2023: “si parte il 6 maggio, giorno dell’incoronazione di re Carlo III, che può essere un’ennesima occasione per trascorrere uno short break a Londra, considerato che ci saranno anche eventi e mostre collegati. Inoltre, sempre a maggio 2023, giorno 13, la città di Liverpool ospiterà l’Eurovision Song Festival, dopo che l’Ucraina, vincitrice dell’edizione 2022, aveva ceduto l’organizzazione al Regno Unito secondo classificato. Ma non dimentichiamo la Scozia che è una delle aree più apprezzate dagli italiani mentre il Galles è meno conosciuto ma dove c’è tanto da vedere e da fare”.

Blandi ha quindi ricordato che con la Brexit l’unico cambiamento per entrare nel Regno Unito è la necessità di avere il passaporto in corso di validità, mentre non c’è bisogno di visto e rimane valida la patente italiana e la tessera sanitaria, anche se è sempre meglio fare un’assicurazione.

Focus sui big data e le previsioni per il 2023 con Stefano Sciamanna, manager di Lybra Zucchetti: nel 2020 visto il periodo particolare non avendo possibilità di fare affidamento sui dati storici abbiamo lanciato ilTravel Data Lake, il più grande data hub sul turismo in Italia che centralizza tutti i dati previsionali provenienti dai Booking Engine del Gruppo Zucchetti. Ogni giorno vengono raccolti e analizzati i dati di milioni di ricerche giornaliere in real-time grazie ai quali è possibile avere una panoramica statisticamente rilevante sulla domanda futura dei turisti ed estrapolare preziose informazioni sul profilo dei viaggiatori. Ogni giorno sappiamo il turista tipo che sta cercando la sistemazione, quanti notti soggiorna etc. Grazie a queste informazioni siamo riusciti a tracciare un report che ci indica come nel periodo di pasqua del 2022 sia iniziato un risveglio repentino delle ricerche che ha dato il là a questa annata fantastica, che è andata oltre le aspettative e dove Napoli non ha fatto eccezione. Sin da subito gli stranieri l’hanno fatta da padrone, facendo registrare un’inversione di quanto era accaduto negli ultimi anni quando con la pandemia c’erano solo italiani. Quest’anno invece abbiamo rilevato una piccola invasione dei turisti Usa, primo paese straniero in tutta italia. Rispetto ai competitor Napoli ha fatto numeri da città d’arte a livello di Roma. Per il 2023, già da ora sui periodi più caldi come il ponte del 2 giugno, si rileva un picco di ricerca che è dato dagli stranieri ma soprattutto dagli italiani. Dati che fanno ben sperare per i prossimi mesi”.

Soddisfazione è stata espressa pure da Francesco Ferrara, presidente Assoviaggi Campania: “in questa fase post covid il cliente è tornato in adv mentre il fai da te è diminuito perché dà meno garanzie”

Infine, Paola D’Ammassa responsabile vendite centro sud italia Glamour TO, ha sottolineato l’importanza del lungo raggio per la programmazione di Glamour. “Le nostre prime destinazioni sono Usa, Oceano Indiano, Africa e una parte dedicata alle crociere. Per noi Capodanno è un periodo fondamentale su cui ci giochiamo gran parte della stagione. A differenza del sud dove la gente va ancora a mare e dove le prenotazioni stanno iniziando solo ora, al Nord Italia le prenotazioni sono già a ottimi livelli con un 60% di prenotazioni già effettuate per capodanno e i prossimi mesi”.