Sono 2480 gli esercizi segnalati con 297 novità nella 33^ edizione del Guida Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso, curata da Valentina Marino e Antonio Paolini.
Questa la classifica dei ristoranti insigniti del massimo riconoscimento, le “Tre forchette”. Reale a Castel di Sangro (L’Aquila), 96 punti. Osteria Francescana a Modena e La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri a Roma, a 95 punti. A 94 punti Le Calandre a Rubano (Padova), Piazza Duomo a Alba (Cuneo), Uliassi a Senigallia (Ancona). Hanno 93 punti Cracco a Milano, Don Alfonso 1890 Massa Lubrense (Napoli), Madonnina del Pescatore a Senigallia, Il Pagliaccio a Roma, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Quattro Passi a Massa Lubrense, St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a Badia (Bolzano), Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo). Mentre si attestano a 92 punti D’O a Cornaredo (Milano), Duomo a Ragusa, Pascucci al Porticciolo a Fiumicino, Seta by Antonio Guida a Milano, Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli), La Trota a Rivodutri (Rieti). E poi a 91 punti Agli Amici dal 1887 a Udine, Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano, Berton a Milano, Danì Maison a Ischia, Enoteca La Torre Villa Laetitia a Roma, Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel, Imàgo dell’Hotel Hassler a Roma. Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova), Casa Vissani a Baschi (Terni). A quota 90 Andreina a Loreto (Ancona), Antica Osteria da Cera a Campagna Lupia (Venezia), Da Caino a Montemerano (Grosseto), Casa Perbellini a Verona, Taverna Estia a Brusciano (Napoli), Glass Hostaria a Roma, Laite a Sappada (Udine), Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia), Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca), La Madia a Licata (Agrigento), Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia), La Peca a Lonigo (Vicenza), Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio, Signum a Salina (Messina).
La crescita delle insegne al top attesta la ripartenza della ristorazione italiana grazie anche al ritorno del turismo straniero. Nel post pandemia sono molti i grandi chef a presentarsi anche in veste di imprenditori, come Andrea Aprea a Milano, Luigi Taglienti a Piacenza, Vito Mollica peraltro premiato dal Gambero Rosso come ‘la novità dell’anno’ per il Chic Nonna a Firenze. Intanto a Milano Slow Food Editore presenta la trentatreesima edizione di Osterie d’Italia, il sussidiario del mangiare bene all’italiana. A ricevere la Chiocciola sono 270 osterie. La regione con il maggior numero di Chiocciole è la Toscana (27), seguita dal Piemonte (26) e dalla Campania (25). Un ottimo segnale dello stato di salute di questo specifico segmento di ristorazione è dato dall’alto numero di nuovi ingressi, 139 novità rispetto alla scorsa edizione, “molti dei quali aperti di recente e, soprattutto, da giovani cuochi e cuoche”, sottolineano i curatori Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni.