La Cub-Trasporti ha organizzato un presidio, oggi a Roma a partire dalle 10, davanti alla sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per chiedere un incontro ai rappresentanti del Governo per la vertenza aperta riguardo i lavoratori di Alitalia Sai in amministrazione straordinaria. Fra i temi anche le vertenze Swissport Italia,
Atitech di Fiumicino e il comparto aero-aeroportuale-indotto e la “dismissione e lo smembramento di Ita Airways a favore della compagnia tedesca Lufthansa” e la ricostituzione di “una vera compagnia di bandiera italiana”.
“Emerge – viene sottolineato dal sindacato – la necessità di trovare in tempi brevi una soluzione in via definitiva, per
migliaia di lavoratori e altrettante famiglie per cui la Cub Trasporti ha avviato già da tempo una mobilitazione a tutela dell’intero comparto coinvolto”.
I punti cardine rivendicati da sindacato e lavoratori sono: il ripristino nel 2023 dell’integrazione all’80% della Cigs per i lavoratori Alitalia Sai; l’applicazione di criteri oggettivi per le assunzioni in Ita dal bacino di Alitalia (anzianità, carichi familiari, tutela delle fragilità), come anche per Swissport e Atitech (quest’ultima ha avviato la procedura per la sospensione in Cigs per 400 dipendenti su circa 700). E ancora l’annullamento della pretesa di Inps di recuperare gli ammortizzatori sociali percepiti dai lavoratori reintegrati dal giudice con un indennizzo di soli 12 mesi e il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Alitalia fino al 2025.