Mentre a livello globale la stagione 2008 ha fatto registrare una leggera crescita di passeggeri del 2%, l’Italia resta al palo con una flessione del 10% nel mercato italiano con punte del -18% sull’incoming dal mercato francese e del -14% dal mercato tedesco. È quanto emerge dai cda congiunti di Astoi e Ifto, la federazione internazionale dei tour operator, tenutisi a Napoli.

Le principali ragioni di questo decremento sono dipese dall’effetto cambio, che ha reso tutti i paesi dell’area euro meno attrattivi. Dal Consiglio Ifto sono emersi alcuni suggerimenti: serve una promozione coordinata a livello nazionale e regionale in modo da dare centralità e forza al "marchio Italia", mentre le specificità delle singole regioni devono essere usate come elemento complementare e rafforzativo.