Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica del Portogallo (Ine), le entrate derivanti dal turismo nel Paese lo scorso mese di gennaio sono state pari a circa 212 milioni di euro, con una crescita del 99% rispetto allo stesso periodo del 2022. I risultati sono positivi anche rispetto al periodo in cui il Portogallo non registrava ancora nessun caso di Covid-19. Comparate al gennaio del 2020, infatti, le entrate totali sono cresciute del 21,6% mentre quelle derivanti dai pernottamenti salgono del 24%. L’entrata media per camera disponibile si è attestata sui 29 euro, mentre quella per camera occupata ha raggiunto i 78,4 euro di media, che corrisponde a una crescita su base annua dell’86,2% e del 17,7%.
Tra le regioni del Paese che fanno la parte del leone in questa performance positiva del settore turistico c’è l’area metropolitana di Lisbona, dove si concentra il 38,2% delle entrate totali, seguita dall’isola di Madeira (17%) e dal Nord (16,8%). Anche in termini di crescita è la regione di Lisbona a registrare l’aumento più elevato (150,3% di ricavi totali), seguita dalla regione del Nord (92,8%), vale a dire l’area metropolitana di Oporto, Minho e Trás-os-Montes.
L’Ine sottolinea comunque anche alcune difficoltà in settori tradizionalmente a forte trazione turistica, in particolare la città di Albufeira, in Algarve, dove i pernottamenti turistici restano in calo del 9,9% rispetto al periodo pre-pandemico.