“Ma non diciamo boiate, ma ti pare che mi metto a vietare i selfie a Portofino?”. Lo ha detto il sindaco del borgo ligure Matteo Viacava commentando il contenuto dell’ordinanza che vieta assembramenti in alcune zone del piccolo borgo. “Nessuno vieta i selfie”, spiega il primo cittadino.
L’ordinanza vieta gli assembramenti in determinate zone del borgo come Molo Umberto I e Calata Marconi dove il transito è talmente difficoltoso da dover richiedere l’intervento delle Forze di Polizia per gestire i pedoni. Si tratta di una misura di sicurezza, una misura di buonsenso. E tra l’altro sono indicazioni rivolte ai tour operator, alle guide turistiche che non devono creare aggregazione di gruppi o crocieristi o comitive in determinate zone come nell’area tra piazza dell’Olivetta e molo Umberto I, tra i bagni pubblici e il molo.
“Ripeto, quest’ordinanza è una questione di sicurezza e di buon senso che, se violata, può costare fino a 275 euro di ammenda. In effetti Portofino è tanto bella quanto piccola. E nonostante sia così piccolo è meta di migliaia e migliaia di turisti, italiani e stranieri, che prediligono arrivarci via mare: crocieristi, proprietari di megayacht, marinai della domenica, bagnanti che si mettono in coda pur di farsi un tuffo nella baia. Tutti ospiti graditissimi comunque che potranno farsi i selfie che vogliono basta che non stazionino nelle (poche) ‘red zone’ indicate dall’ordinanza”, ha detto il sindaco che annuncia una nuova ordinanza dal titolo ‘Decoro’. Il provvedimento, che vieterà i bivacchi, sedersi per terra ma anche girare a piedi nudi o a torso nudo o in costume da bagno. “Un’ordinanza che avevamo già nel periodo pre-Covid – ha concluso Viacava – e che avevamo messo a punto dopo alcuni colloqui con il Comune di Venezia. Portofino è un gioiello, ci si deve comportare di conseguenza”.