“Lo sforzo organizzativo messo in campo delle questure con il supporto delle strutture ministeriali ha consentito, anche attraverso l’impiego di personale di altri servizi, un significativo aumento dei passaporti emessi; si è, infatti, passati da circa 1.816.000 passaporti dell’intero 2022 a oltre 1.053.000 emessi nel solo primo quadrimestre dell’anno in corso”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera, al posto del ministro Matteo Piantedosi, impegnato per l’alluvione in Emilia Romagna. “E’ ragionevole ritenere – ha aggiunto Ciriani – che il trend delle domande di rilascio dei passaporti continuerà a crescere in vista dell’approssimarsi delle vacanze estive”.
Ma quella di Ciriani, per la deputata del Pd, Antonella Forattini, “è stata una ‘non risposta’. Non è cambiato nulla rispetto alla nostra precedente interrogazione di mesi fa. Avremmo voluto sentire che si stanno mettendo fondi per implementare il personale. Abbiamo anche
suggerito di considerare una convenzione con il Regno Unito, almeno per consentire a ragazzi e ragazze che vogliono studiare all’estero di partire senza passaporto. Ma nulla. Le questure, a corto di personale, stanno facendo uno sforzo enorme per dare priorità alle richieste e rispondere alle urgenze, ma non sempre ci riescono. Le segnalazioni di disservizi continuano ad arrivare e anche recentemente si sono registrate code interminabili e tempi lunghissimi – da due a sei mesi – per l’ottenimento del passaporto in diverse questure d’Italia, da
Milano a Genova, a Bergamo, Napoli, Mantova, in Toscana e in Sardegna, solo per citare alcuni esempi”.