È stata presentata l’edizione 2023 della Guida Mare Accessibile, una mappatura dei litorali della Liguria accessibili alle persone con disabilità motorie. La guida, elaborata grazie alla collaborazione tra Regione Liguria, Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, Inail direzione regionale Liguria e Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), è un vademecum utile per individuare gli stabilimenti balneari, le spiagge libere e le spiagge libere attrezzate nei quali – grazie a servizi specifici – è garantita l’accessibilità alla battigia e al mare. A curare la redazione e la veste grafica, Agenzia in Liguria.
Sono più di 150 le strutture censite, in uno strumento pensato non soltanto per informare i turisti, ma anche per aiutare i cittadini e i residenti liguri ad orientarsi nell’offerta di spiagge accessibili presenti in Regione. Rispetto alle precedenti edizioni, la Guida 2023 è ancora più intuitiva grazie ad una legenda semplificata che permette di consultare a colpo d’occhio tutti i servizi disponibili nelle varie spiagge, da Ponente a Levante.
Le informazioni riportate nel volume sono l’esito della verifica dei volontari che si sono recati presso gli stabilimenti e le spiagge libere attrezzate della costa ligure che hanno aderito alla rilevazione compilando il questionario inviato a tutti i gestori nei mesi scorsi. A seconda delle singole caratteristiche, inoltre, stabilimenti e spiagge sono stati suddivisi rispetto alla loro accessibilità, tra ‘accessibili’ e ad ‘accessibilità condizionata’. Secondo un principio di sostenibilità, la Guida sarà diffusa principalmente attraverso canali digitali (il testo è scaricabile dal sito
lamialiguria.it).
“Avere a disposizione delle spiagge accessibili a tutti non è soltanto un segno di civiltà, è anche una grande risorsa per rendere ancora più attrattivi i nostri litorali – spiega l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Poter accogliere le persone con disabilità motoria, le loro famiglie e i loro accompagnatori è un asso nella manica per tutto l’indotto del turismo balneare. La guida che abbiamo presentato è uno strumento fondamentale per far conoscere queste strutture, un’iniziativa lodevole che speriamo di poter rendere sempre più completa nei prossimi anni. Come Regione – continua Sartori – siamo in contatto con il Ministero del Turismo per aprire un bando pensato proprio per la realizzazione di infrastrutture e strumenti che agevolino l’accesso anche ad altre spiagge: l’obiettivo per il futuro è dunque quello di rendere i litorali liguri ancora più accoglienti per chi ha difficoltà motorie”.
“Un altro passo importante per rendere la nostra Regione sempre più inclusiva – dice l’assessore al Sociale e al Terzo Settore Giacomo Giampedrone – La morfologia della nostra costa non sempre agevola chi vuole trascorrere delle piacevoli ore al mare, proprio per questo motivo la Guida Mare Accessibile 2023 è uno strumento essenziale che offrirà ai Liguri e ai tanti turisti la garanzia di trovare spiagge e stabilimenti in grado di accoglierli rispondendo alle diverse necessità”.
“Voglio ringraziare tutti i gestori che hanno risposto al censimento, è solo l’inizio di un percorso virtuoso, nel quale speriamo di poter coinvolgere sempre più stabilimenti – dice l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola – Come assessorato al Demanio marittimo siamo sempre stati al fianco dei Comuni costieri, finanziando progetti finalizzati all’abbattimento degli ostacoli che impediscono l’accesso ai tratti di spiaggia libera alle persone con ridotte capacità motorie e sostenendo l’installazione di attrezzature speciali che consentono loro una confortevole permanenza in spiaggia come, ad esempio, lettini, ombrelloni, ausili per l’ingresso in acqua, bagni e spogliatoi a norma”.
“La guida è frutto di un censimento delle strutture balneari che hanno aderito al progetto, rispondendo ad un apposito sondaggio sui vari gradi di accessibilità dei loro arenili alle persone con disabilità – spiega Claudio Puppo, segretario coordinatore della Consulta regionale per l’handicap – Quest’anno hanno preso parte all’iniziativa anche i volontari di Aism, che insieme a quelli della Consulta hanno verificato la correttezza delle informazioni fornite da chi ha risposto: dall’indagine è emerso che i numeri delle spiagge accessibili sono aumentati in tutta la Regione, in particolare nell’area di Genova. Abbiamo scelto di inserire nella guida solo le spiagge che permettono a chi ha difficoltà motorie di accedere al litorale senza aiuto di altre persone, per garantire un contesto il più possibile dignitoso e agevole. L’obiettivo per la prossima edizione, che speriamo di poter pubblicare nel 2024, è quello di aumentare il numero di strutture coinvolte nel censimento per dare ancora più risposte ai cittadini e ai turisti: lo scopo è permettere alle persone con disabilità di poter scegliere liberamente qualsiasi territorio della nostra Regione per andare al mare, senza essere condizionati dal numero di spiagge accessibili presenti nelle varie aree”.
“La guida – sottolinea Angela Razzino, Direttore regionale INAIL Liguria – esprime la convergenza dell’Istituto assicurativo regionale contro gli infortuni sul lavoro, insieme con Regione Liguria, Consulta Regionale e Associazione italiana per la sclerosi multipla, verso uno degli obiettivi cui l’Inail attribuisce particolare importanza: favorire il superamento delle problematiche connesse ad un infortunio attraverso la conoscenza dei diritti e delle opportunità offerte ai disabili da lavoro in termini di servizi, occasioni di incontro e ri-socializzazione anche e soprattutto attraverso la mobilità e il turismo”.
“AISM, attraverso il coinvolgimento dei suoi volontari e il lavoro organizzativo, ha attivamente contribuito alla mappatura dell’accessibilità delle spiagge per le persone con disabilità, migliorando così l’esperienza turistica estiva nella Regione Liguria – dichiara Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali AISM – La collaborazione a lungo termine con la Regione ha svolto un ruolo chiave nel raggiungere questo obiettivo, promuovendo progetti di un turismo accessibile e inclusivo per tutti”.