Marikar, ospite di un educational tour coordinato da Apt Servizi Emilia-Romagna (con la collaborazione di Casa Maria Luigia di Massimo Bottura, Modenatur e Bologna Welcome) non poteva che partire da Bologna, ‘la Dotta, la Grassa e la Rossa’ e sede della più antica università al mondo, e da un piatto di tortellini in brodo, come prima tappa della sua “Infinita lista di cibi da mangiare, luoghi da vedere e cose da fare, tra cammini di trekking, artigiani da vedere al lavoro e le celebri auto della Motor Valley -Ferrari, Maserati e Lamborghini- da guidare”, come lei stessa scrive nell’articolo. E le verdure richieste dalla giornalista al cameriere passeranno, per sua stessa ammissione, in secondo piano al cospetto del tipico antipasto di benvenuto (un piatto di Mortadella Bologna, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma) che arriverà in tavola.
Il giorno successivo è tempo di scoprire, assieme ad una guida, il percorso cittadino da cui inizia la Via degli Dei, attraverso i celebri Portici, riconosciuti Patrimonio dall’Unesco, fino al Santuario di San Luca. Due ore di camminata e sosta per una tipica Tagliatella al Ragù, accompagnata da buon Lambrusco, e si torna in città per godersi il tramonto dorato sulle facciate del centro storico, sorseggiando un buon aperitivo. Il racconto della permanenza a Bologna prosegue tra assaggi di cucina creativa (che secondo l’autrice non ha nulla da invidiare a quella dei ristoranti losangelini), botteghe di giovani designer, che creano originali abiti e bijoux in ceramica, e un singolare concerto in un club privato.
Ma non si può raccontare la Food Valley dell’Emilia-Romagna senza recarsi in una delle sue capitali, Modena, ed incontrarne il principale ambasciatore: Massimo Bottura.
“Non abbiamo né le Dolomiti né la Costiera Amalfitana -racconta a Marikar Bottura mentre guida una delle sue Maserati- ma abbiamo la campagna, la Food Valley”.
La giornalista americana viene accolta a Casa Maria Luigia, nella prima campagna modenese, dalla moglie di Bottura, Lara Gilmore, che – riporta Marikar – “ha aperto col marito questo favoloso bed & breakfast da 12 camere, che doveva essere la loro casa di campagna, nel 2019, e dall’esperienza della sua gestione è nato un libro a quattro mani “Slow Food, Fast Cars”, che uscirà il prossimo inverno”.
La prima giornata modenese si concluderà dopo aver visitato la struttura, tra le singolari opere d’arte collezionate dalla coppia e la raccolta di dischi in vinile di Bottura.
Il mattino seguente, la tabella di marcia della redattrice del NyTimes prevede la visita al Mercato Albinelli e al Duomo di Modena, e le tappe in due prestigiose aziende di Lambrusco e Parmigiano Reggiano. Ma la colazione di Casa Maria Luigia con i suoi deliziosi piatti (carciofi abbrustoliti con menta, una frittata di broccoli, Mortadella, e Parmigiano Reggiano con Aceto Balsamico Tradizionale dall’Acetaia della stessa Casa Maria Luigia) rovineranno i piani della giornalista americana, che realizza di “non avere tempo per vedere tutto e di dover tornare. Ma quando?”
“Tardo autunno -le risponde Mrs Bottura- la stagione è incredibile, ci sono funghi, tartufi, zucche, anguille, ostriche dal Po e le spigole sono più grasse”. “E forse, la prossima volta – conclude Marikar- senza una lista”.