Il castello, entrato nella lista nazionale dei musei autonomi, sarà dotato di nuovi percorsi di visita e di connessioni con quelli già esistenti. Così come di innovativi impianti e dispositivi tecnologici. Le aree esterne, comprese fra il nucleo originario e la cinta bastionata cinquecentesca, saranno inoltre riqualificate con la sistemazione dei percorsi pedonali, il restauro degli ambienti da destinare a laboratori
didattici e locali di servizio e il recupero di alcuni vani interni.
Lo stato di avanzamento dei lavori sarà infine condiviso con cittadini e turisti attraverso l’iniziativa La finestra sul cantiere. Le opere rientrano nel Pon cultura e sviluppo 2014-2020, con un finanziamento di tre milioni 800mila euro.
Questo è un esempio di buona pratica che vede coinvolti quattro istituti periferici del ministero – ha detto Longobardi – I percorsi di visita saranno valorizzati per rendere il castello ancora di più cerniera e attrattore di tutti i flussi turistici”.