Feste sulla neve, impianti rinnovati, una maggiore quantità di neve sulle piste grazie a tecnologici impianti di innevamento, divertimento per i bambini, offerte vacanze, natura incontaminata e tariffe rimaste invariate in molti casi: è la cartolina 2023-24 delle 15 località invernali dell’Emilia-Romagna, presenti con le loro novità a Skipass, il Salone del turismo e degli sport invernali in programma a Modena da oggi, 27, al 29 ottobre.
Appuntamento nella grande area di 225 mq (Padiglione 2A 35) dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove ad attendere i visitatori ci saranno intrattenimenti, degustazioni di piatti montanari, offerte vacanze, abbonamenti in promozione e la presenza degli operatori del turismo del territorio. Skipass edizione 2023 apre anche all’outdoor: si presenteranno e si commercializzeranno non solo le vacanze d’inverno, ma di tutto l’anno, rispondendo ad una naturale evoluzione nella pratica sportiva.
Anche quest’anno lo stand dell’Emilia-Romagna sarà attiguo a quello della Toscana nel complessivo Spazio Montagna Tosco Emiliana: da diverse stagioni i due territori promuovono in sinergia le vacanze in Appennino. Nello spazio dell’Emilia-Romagna saranno protagoniste le tre località “regine” dell’Appennino: il Comprensorio del Cimone (Mo), Corno alle Scale (Bo) e Cerreto Laghi (Re). Non meno importanti sono le località più piccole e raccolte dover sciare, scendere in bob o slitta o semplicemente ciaspolare nei boschi. Da Piacenza alla Romagna in ordine geografico: Passo Penice, fra i comuni di Bobbio e Monsonico (Pc), Schia e Prato Spilla, sull’Appennino Parmense, Ventasso, Alpe di Cusna (Febbio), Pratizzano nella provincia di Reggio Emilia, Fiumalbo, Piane di Mocogno, Sant’Anna Pelago, Frassinoro-Piandelagotti nel modenese e infine le stazioni dell’Appennino Romagnolo: Campigna e Monte Fumaiolo.
Di certo nello stand dell’Emilia-Romagna si vivrà un’aria di festa con l’animazione enogastronomica a cura di Apt Servizi Emilia-Romagna e Toscana Promozione Turistica (riservata espositori/operatori Regione Emilia-Romagna), l’animazione radiofonica a cura di Radio Bruno e animazione turistico-sportiva a cura del Comprensorio del Cimone.
“La montagna dell’Emilia-Romagna sta reagendo al cambiamento climatico puntando su innovazione, servizi ed eventi -commenta l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- anche grazie ai bandi per la riqualificazione delle strutture alberghiere, campeggi e altra ricettività che la Regione ha emesso quest’anno. Saremo a Skipass con le nuove proposte di turismo bianco e tariffe pressochè invariate, un motivo in più, assieme all’ospitalità unica, per scegliere le nostre località”.
In attesa della prima neve e dell’apertura degli impianti, in calendario per sabato 16 dicembre, ecco come le stazioni invernali in Emilia-Romagna si preparano ad accogliere gli appassionati, sciatori e non solo.
Sul Cimone (Mo) innevamento ultratecnologico nuova seggiovia quadriposto
Tante le novità al Cimone, il grande comprensorio sull’Appennino Modenese di oltre 50
km di piste, pista di bob, tre baby park con giochi e gonfiabili. La prima è la maggiore quantità di neve sulle piste, grazie all’ampiamento dell’impianto di innevamento. La neve prodotta sarà convogliata non solo sulle piste, ma anche nei raccordi, garantendo così il collegamento tra le 4 località: Cimoncino, Lago della Ninfa, Passo Del Lupo, Polle. Il nuovo impianto d’innevamento programmato consuma il 30% di energia in meno e produce il 30% in più di neve con la stessa quantità di acqua. Fra le altre novità ci sono poi una nuovissima seggiovia quadriposto, che sostituisce la seggiovia triposto Lamaccione, e la possibilità di acquistare comodamente gli Skipass online. Nei tre giorni di fiera a Skipass si potranno acquistare abbonamenti in promozione. Ecco alcuni esempi: 3 giorni non consecutivi festivi a 107 euro; 3 giorni non consecutivi feriali a 55 euro; 6 giorni non consecutivi feriali a 98 euro. Lo skipass festivo quest’anno costerà 48 euro. Il giornaliero feriale 34 euro. Un’ora di bob: 20 euro. Al Cimone, inoltre, la parola d’ordine è inclusività. Il Comprensorio è organizzato anche per accogliere sciatori disabili, con baite accessibili, un servizio di cortesia di carrozzine, guide e accompagnatori sulle piste, maestri di sci specializzati, noleggio di dualski e monosci, snowkart e microfoni per sciatori non vedenti, grazie alla Fondazione Silvia Parente con sede a Passo del Lupo. Fra i nuovi pacchetti vacanza (sono tutti sul sito) c’è per esempio quello per passare il prossimo Natale in montagna: dal 25 al 28 dicembre 2023, 3 pernottamenti in hotel in camera doppia, mezza pensione, 3 giorni di Skipass festivo, a partire da 352 euro a persona (
https://www.cimonesci.it).
Corno alle Scale (Bo) ancora tariffe bloccate e pacchetti sci e benessere termale
Una buona notizia per tutti gli sciatori. Tariffe invariate per il terzo anno consecutivo, nonostante gli aumenti dei costi di gestione, a Corno alle Scale, stazione invernale a metà strada fra Bologna e Firenze, a 2.000 metri, con 36 km di discese, a cominciare dalla pista Alberto Tomba, la più lunga dell’Appennino (2.600 metri). La società degli impianti, guidata da Flavio Roda, presidente della Fisi, e da Marco Palmieri, fondatore e Ceo di Piquadro, ha deciso di mantenere invariati anche per la stagione 2023/2024 i prezzi degli skipass e degli abbonamenti stagionali. Skipass giornaliero festivo: 35 euro. Giornaliero feriale: 27 euro. A Corno alle Scale si può abbinare lo sci alle terme, rilassandosi a fine giornata in una piscina calda o provando trattamenti di benessere termale. Anche per la stagione 2023/2024 prosegue la collaborazione con le Terme di Porretta, con speciali pacchetti Neve & Benessere che offrono la possibilità di rilassarsi per alcune ore nella piscina termale a 34° o di beneficiare di massaggi e fanghi, ideali al recupero dell’attività sportiva. Per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente, Corno alle Scale è diventata la prima stazione di sci d’Italia Carbon Neutral, grazie ad un progetto di riforestazione in Brasile, offerto dal gruppo Piquadro, volto a compensare tutte le emissioni derivanti dal funzionamento degli impianti di risalita e dall’innevamento artificiale (
www.cornoallescale.org).
Cerreto Laghi (Re) festeggia 70 anni con party sulla neve ed eventi tutto l’inverno Quest’inverno gli impianti di risalita di Cerreto Laghi, paesino abitato tutto l’anno affacciato su un bellissimo lago glaciale, ai piedi di una montagna, 28 km di discese, 13 km dedicati al fondo, festeggiano 70 anni attività e celebreranno l’anniversario con eventi per tutta la stagione. La prima grande festa è prevista per l’apertura della stagione nel Ponte dell’Immacolata (neve permettendo), alla quale seguiranno tante animazioni sul territorio, eventi, promozione. I festeggiamenti coinvolgeranno tutto il comprensorio e i tanti campioni e turisti che hanno sciato a Cerreto Laghi nel corso degli anni. Sarà l’occasione perfetta per scoprire questa stazione invernale nel cuore di un Parco Nazionale, quello dell’Appennino Tosco-Emiliano, con le piste che partono dal lungolago nel centro del paese. A Skipass la società Turismo Appennino presenterà un’offerta dedicata per acquistare abbonamenti stagionali e skipass giornalieri ad un prezzo speciale. Il comprensorio offre bellissime escursioni invernali con le ciaspole, costeggiando i vari laghi – come il percorso sulla riva del Lago Pranda – senza grossi dislivelli, quindi perfetti anche per i meno esperti e allenati. Al Cerreto Laghi si può anche dormire in vari bivacchi, per esempio in un antico mulino in un castagneto secolare, sulle rive del fiume Secchia (
www.cerretolaghi.info/).
Alpe di Cusna (Re) riapre quest’anno fra sci, bob bimbi e book crossing in quota
Riapre al pubblico, dopo un periodo di fermo, la storica località sciistica di Febbio sul Monte Cusna, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel territorio di Reggio Emilia. Si tratta si una piccola stazione a misura di famiglie e bambini, dove passare momenti di svago e sport nel paesaggio incontaminato e nell’aria pura del Parco Nazionale. In funzione c’è una seggiovia triposto, che sale a quota 1500 metri, dove si trova il Rifugio Armaduk con inconsueto servizio di book crossing in quota. Chi arriva può prendere un libro dallo scaffale e sedersi sulla terrazza a leggere e alla fine portarselo anche a casa. Si può naturalmente anche lasciare un proprio volume al rifugio, a disposizione di chi lo vorrà leggere. Alla partenza degli impianti nella zona Rescadore, si trova il campo scuola servito da tapis roulant con un’area dedicata a bob e slittini ed una destinata a gonfiabili e giochi per bambini. Durante la stagione è inoltre prevista l’apertura di uno Snow Park. La seggiovia è omologata anche per trasporto bici ed è stato realizzato un Bike Park per gli appassionati di Mtb. Sono presenti 4 percorsi Mtb di discesa di diversa difficoltà e ne sono in programma altri 3, che saranno aperti entro l’estate 2024 (
https://alpedicusna.com/).
A Piane di Mocogno (Mo) cani da slitta e l’oasi degli animali
Alle Piane di Mocogno, 75 km da Modena, 4 impianti di risalita, uno snowpark, 40 km di piste da fondo, c’è anche lo Sleddog, cioè l’attività con i cani da slitta in collaborazione con il “Musher” Luca Fontana, conducente di muta di cani da slitta. Le corse con le slitte trainate dagli amici a quattro zampe sono dedicate in particolare ai bambini. Un’altra attrazione, confermata anche quest’anno, è l’Oasi degli animali. Percorrendo l’anello di 2 km all’interno del centro fondo, si incontrano tanti animali che vivono nel bosco: un somarino dell’Amiata, un cammello siberiano, un Alpaca, diversi Yak, un pony marrone e poi mucche scozzesi e, caprette (
www.pianedimocogno.it/).
Fiumalbo (Mo) quest’anno torna il Presepe Vivente nel paesino da favola
Fiumalbo è un piccolo borgo da favola con le case in sasso, vicoli che si insinuano sotto piccole volte e archi, il fiume che attraversa il centro del paesino, immerso nel Parco del Frignano, a quota 1.400 metri. La scenografia perfetta per il biennale Presepe Vivente, che torna a vivere quest’anno il 24 dicembre (dalle 19.30 in poi). Lungo le strade, i vicoli e sotto le volte del borgo medievale illuminato solo da fiaccole, vengono allestite rievocazioni degli antichi mestieri, con pastori, scalpellini, mugnai, e centinaia di comparse e animali che faranno da contorno alla scena della natività (
www.fiumalbocittadarte.it).
Campigna (FC) un angolo di Romagna fra le foreste del Parco Nazionale
La Campigna, 4 km di discese, è una piccola stazione invernale sul Monte Falco, nel comune di Santa Sofia, sull’Appennino Forlivese, a 1600 metri di altitudine. Chi non scia, può godersi la giornata sulla pista per bob e per slitte, o percorrere con sci da fondo i due anelli di 3 e 5 chilometri nel paesaggio del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Un assaggio da non perdere? I tipici tortelli alla lastra (
www.campigna.it).
Fumaiolo-Balze (FC) la stazione invernale con un panorama inarrivabile
Il panorama che si vede dalla piccola stazione invernale del Monte Fumaiolo – Balze, comune di Verghereto (FC), quando le giornate sono limpide, è spettacolare: lo sguardo va dalla Riviera Romagnola fino al Monte Amiata e alla catena di cime dei Monti Sibillini e del Gran Sasso. C’è una pista da fondo di 5 km che arriva alle sorgenti del fiume Tevere e tre piste di diversa difficoltà. Per tutta la stagione invernale si susseguono ciaspolate guidate di gruppo, come quella che arriva al Monte Falco e alle sorgenti dell’Arno. http://www.fumaiolosentieri.it