American Express Travel svela le destinazioni di tendenza per il 2024, presentando i 10 luoghi di vacanza da non perdere. L’attesa lista è stata redatta in base alle prenotazioni di viaggio dei Titolari di Carta American Express a livello mondiale e alle raccomandazioni del Team di 6.000 esperti consulenti di viaggio Amex Travel. Quest’anno il “2024 Trending Destinations: Off the Beaten Path” va oltre le tradizionali e ben note mete turistiche, portando i viaggiatori alla scoperta di gemme alternative e nuove esperienze, ricercate in particolare dai Millennials e dalla GenZ.
“Le persone cercano nuove esperienze e vogliono immergersi nella cultura locale quando viaggiano – ha detto Gianmaria Scocca, direttore, Italy & Spain, di American Express Travel – Che si desideri vivere una nuova avventura o semplicemente evitare la folla, le 10 destinazioni di tendenza per il 2024 che consigliamo includono la meta ideale per ogni tipo di viaggiatore e la sua prossima vacanza. Grazie all’esperienza e alla vasta conoscenza dei nostri consulenti di viaggio, possiamo aiutare a trovare il posto perfetto dove soggiornare, il modo più veloce per arrivarci e le migliori attività locali per pianificare un viaggio indimenticabile”.
Ecco quali sono le destinazioni di tendenza selezionate per il 2024 che offrono un’esperienza fuori dal comune per ogni tipo di viaggiatore:
Dall’indagine emerge anche che l’85% degli intervistati ha in programma due o più viaggi di piacere durante l’anno. Il 78% considera queste vacanze come un’importante priorità di budget. Il 74% si preoccupa di più di creare un’esperienza di viaggio che soddisfi le proprie aspettative che del costo. L’89% vuole viaggiare in destinazioni che non ha mai visitato prima. Significativo il fatto che il 79% degli intervistati tra Gen-Z e Millennial vorrebbe partecipare a una giornata nella vita degli abitanti della destinazione che sta visitando e il 68% è orgoglioso di trovare luoghi di vacanza meno conosciuti prima che diventino popolari.
“Nel post Covid – sottolinea Scocca – lo spirito era di tornare a Parigi, Roma, etc, dire ‘ci sono stato’. Superata questa fase stiamo entrando in fase in cui si cerca la novità del percorso non battuto, l’innovazione, la fase in cui si sperimenta culturale locale, tipicità, negozi, enogastronomia, comunità locali. Il lusso è percepito come personalizzazione degli itinerari, il 65% pronti a pagare di più per questo”.
Infine, per quanto riguarda i conflitti in corso Scocca sottolinea come in ogni crisi c’è logica dei vasi comunicanti: “Il turismo verso il Medio Oriente, paesi arabi ed est Europa si sposta verso destinazioni diverse. Stiamo notando un raffreddamento sulla Giordania, che ha avuto grande perfomance che si è contratta di botto, e l’Egitto, e invece un maggior interesse verso l’Oceano Indiano”.