Questi centri – a Taguig City, Cebu, Batangas e Davao – gestiti da VFS Global, la principale società di outsourcing e servizi tecnologici per governi e missioni diplomatiche in tutto il mondo, renderanno più facile la richiesta di visto per turismo e affari e per coloro che desiderano visitare la famiglia. Qui i viaggiatori possono optare per una serie di servizi aggiuntivi, fra i quali le ‘Premium Lounge’, sale dotate di livelli di confort superiori, ‘Prime Time’ che permette la presentazione della domanda oltre il normale orario di lavoro, servizi di assistenza personalizzati e di traduzione. I richiedenti il visto per l’Italia riceveranno anche un supporto supplementare da un call center, e da soluzioni digitali come click-to-talk, webchat, e-mail, moduli web e chatbot per una rapida risoluzione delle domande.
“Questi centri nelle Filippine svolgeranno un ruolo cruciale nel soddisfare efficacemente la crescente domanda di viaggi verso l’Italia, una delle destinazioni più popolari al mondo. Siamo fiduciosi l’esperienza di richiesta del visto sarà più agevole, aiutandoci così a servire meglio i viaggiatori”, ha dichiarato Kaushik Ghosh, Respondabile per l’Australasia di VFS Global.
La crescente domanda di viaggi dalle Filippine all’Italia è alimentata dai legami culturali di lunga data tra i due paesi. Secondo gli ultimi dati del Ministero del Lavoro, i filippini regolarmente soggiornanti in Italia sono infatti 156.317 al 1° gennaio 2022, dato che conferma la comunità in sesta posizione per numerosità tra le principali di cittadinanza non UE. A fronte di una ripresa della crescita delle presenze rispetto all’annualità precedente (+3,7%), i cittadini filippini rappresentano il 4,4% dei non comunitari in Italia. La comunità filippina d’Italia è la più grande dell’Unione Europea, seguono quella spagnola e tedesca.
La collettività filippina fa rilevare un’incidenza femminile superiore: le donne rappresentano il 57,4% e gli uomini il restante 42,6%. I filippini che lavorano in Italia hanno maggiori probabilità di lavorare nei settori dell’assistenza, dell’assistenza domiciliare e familiare. Il trasporto marittimo è un altro settore importante in cui i filippini arrivano con visti di lavoro per lavorare in Italia. Tra le principali comunità extracomunitarie presenti in Italia, i filippini sono secondi solo ai cinesi per l’alto tasso di occupazione e il basso tasso di disoccupazione.
L’Ambasciatore Clemente ha espresso l’auspicio di rilanciare un volo diretto tra le Filippine e l’Italia, in quanto ciò gioverebbe al settore turistico e ai legami commerciali tra i due Paesi. Ha detto che questo potrebbe accadere presto dopo i colloqui con il Segretario al Turismo Christina Garcia-Frasco.