La tassa ha permesso, si precisa nella nota, per la prima volta a Muggia, di poter contare su una panoramica completa dei turisti che si fermano in città, rilevando il numero dei pernottamenti medi, la tipologia di struttura ricettiva scelta e il numero delle stesse strutture operative. Per il 2024 la previsione di incasso è di un aumento, considerando che la tassa verrà applicata dal 15 marzo al 15 ottobre. Riguardo al 2023, gli ospiti sono stati 13.539 per 38.775 pernottamenti complessivi.
I pernottamenti per tipologia di struttura descrivono una situazione favorevole alle strutture alberghiere: il 39,81% dei pernottamenti si trascorrono negli alberghi. Il campeggio San Bartolomeo a Lazzaretto ha il più alto numero di pernottamenti come singola struttura (20,2% dei pernottamenti; 7.858 euro). La permanenza media è di 2,76 giorni con 33.283 pernottamenti pagati totali e 12.061 ospiti paganti imposta.
Per il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, la tassa è un modo per “sostenere una strategia di investimento sulle strutture turistiche, alzare la qualità dell’accoglienza turistica, avere dati per elaborare strategie mirate”.