Il progetto ‘Il bosco a tavola’ di Udine Chiavi in Mano è il vincitore della prima edizione di Be a Meraviglia, challenge lanciata dall’agenzia Marketing Toys e da Beople, a supporto di piccoli e medi operatori turistici, enti pubblici, consorzi e associazioni, agenzie di viaggio e tour operator. “Il bosco a tavola” è una proposta di turismo esperienziale enogastronomico e territoriale che propone un’esperienza immersiva nel bosco friulano devastato dalla tempesta del Vaia, lontano dalle tratte turistiche più affollate e attraverso il racconto della tradizione sulle farine “di sussistenza”, ottenute da abeti bianchi, rossi, licheni secondo la storica ricetta friulana.
La seconda tappa del percorso esperienziale è quella di degustazione del ‘Pancôr’, pane realizzato con la corteccia di abeti, in una location caratteristica della città di Udine. Oggi è già possibile assaggiare questo pane presso il Ristorante Al Fogolar 1905.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un’offerta turistica da vivere sul territorio attraverso due momenti: far conoscere le origini e i punti di raccolta della corteccia e dei licheni e farne assaggiare il prodotto in abbinamento a prodotti di eccellenza friulana, all’insegna della stagionalità e della sostenibilità.
Il turismo enogastronomico italiano sta crescendo. Solo nel 2023 secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano si sono registrate circa 9,6 milioni di presenze di turisti che hanno viaggiato scegliendo un’esperienza enogastronomica. Il valore del turismo gastronomico italiano nell’ultimo anno ammonta a 30 miliardi, il 72% dei turisti enogastronomici, italiani e stranieri, è inoltre più propenso a partecipare a un’esperienza turistica se l’operatore ha in atto progetti e/o iniziative a favore della comunità locale.
“L’obiettivo che ci siamo posti con il progetto “Il bosco a tavola” è quello di raggiungere turisti che abbiamo identificato come Esploratori gastronomici, con l’intento di far conoscere Udine partendo dal cibo e dalla tavola per poi abbracciare natura, cultura e sport. Parliamo di un turismo di nicchia composto da piccoli gruppi che sono alla ricerca proprio di meraviglie uniche e da provare almeno una volta nella vita perché creano cultura, evidenziano valori e consentono uno spirito di aggregazione che apre al confronto. Per la nostra Rete questa opportunità rappresenta l’inizio di un progetto turistico che presenti Udine da molteplici punti di vista, sfatando il mito che possa essere visitata in un solo giorno”, ha detto Elena Broggini, manager di Rete di Udine Chiavi in mano.
Udine Chiavi in Mano nasce nel 2022 dalla volontà di 10 imprenditori albergatori di unirsi in una Rete d’Impresa a soggetto per facilitare l’accoglienza in città e offrire esperienze turistiche secondo le esigenze degli ospiti. Le differenti caratteristiche e la posizione offrono un’ospitalità con servizi personalizzabili che desiderano presentare il territorio e le sue eccellenze. Albergatori e collaboratori che giocano in squadra per sviluppare sinergie costruttive. Con questo spirito è nato il progetto che racconta un prodotto unico ed essenziale come il pane per un’esperienza enogastronomica che va oltre il sapore ed abbraccia l’essenza della tradizione e della cultura friulana senza dimenticare il profondo rispetto per la natura.
Il progetto vincitore riceve un premio rappresentato da un fine settimana di workshop e consulenza gratuito per la messa in operatività del progetto presentato con il team che ha organizzato la challenge e con i professionisti che hanno seguito il tavolo di lavoro, che si svolgerà sul territorio vincitore.
Durante la finale dell’evento è stata annunciata una seconda edizione della challenge per il prossimo autunno e un evento in presenza per continuare a diffondere l’iniziativa sui territori. Main sponsor e partner del progetto Enegan e Server Plan.
“Siamo entusiasti del successo della prima edizione della Challenge Be a Meraviglia. Il confronto fra realtà territoriali differenti tra loro e le competenze trasversali messe in campo dai singoli professionisti del settore ha permesso di far emergere spunti interessanti e opportunità da coltivare nella promozione del turismo italiano dei territori meno conosciuti. L’applicazione del business design e design thinking alla progettazione strategica in ambito turistico è risultata efficace e di grande impatto. Adesso seguiremo da vicino la crescita del progetto vincitore e ci prepariamo a organizzare la prossima edizione della challenge'”, ha detto Gaia Provvedi, co-founder di Marketing Toys.
“Il progetto Udine Chiavi in mano è la perfetta sintesi dell’intera esperienza ‘Be a Meraviglia’. Gli ingredienti vincenti sono stati la collaborazione tra diversi soggetti che invece di competere hanno dato vita ad una rete d’impresa, la tradizione unita all’innovazione sostenibile rappresentata dal Pancor (il pane del bosco) e l’energia profusa da tutte le persone che hanno partecipato al tavolo di lavoro e che hanno saputo valorizzare questo racconto”, ha aggiunto Michela Spagnolo, Co-Founder & responsabile Academy Beople.
Per conoscere meglio tutti i progetti finalisti e rimanere aggiornati sulle prossime edizioni di Be a Meraviglia visita il sito:
http://www.beameraviglia.it/