Durante ‘Fa la cosa giusta!’ la Regione Puglia, insieme all’Assessorato al Turismo e all’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, hanno raccontato i cammini, i percorsi ciclabili, gli itinerari culturali e religiosi, i Borghi e le eccellenze enogastronomiche pugliesi.
Ad animare lo stand, sempre popolato di già fidelizzati e di futuri visitatori della Puglia, c’erano anche decine di operatori del settore che si sono avvicendati sui punti informativi e nelle presentazioni dei loro progetti. Tra i rappresentanti dei cammini riconosciuti erano presenti: la Via Francigena, il Cammino di Don Tonino Bello, il Cammino del Salento, il Cammino Materano, la Rotta dei Due Mari e il Cammino della Pace, mentre referenti di attività sostenibili sono stati quelli della Riserva Naturale di Torre Guaceto, Mamamma – Laboratori e Design per Bambini, SlowActiveTours, Naturalmente a Sud e MoVeng.
Domenica 24 marzo, a chiudere la serie d’incontri ufficiali, si è tenuta la conferenza avente per tema ‘La Puglia verso il Giubileo. Presentazione dati Cammini di Puglia 2023 e progetti 2024’. Prendendo in esame esclusivamente il campione di escursionisti che hanno richiesto il passaporto del viandante ai gestori dei Cammini è emerso che nel 2023 c’è stato un incremento incoming pari al +44,83%, considerato che non tutti i turisti effettuano la registrazione della loro presenza lungo i percorsi tracciati, il già rilevante dato è da considerarsi sottostimato. Interessante è sottolineare come gli investimenti della Regione Puglia e AReT Pugliapromozione, pari a 863mila euro, impiegati per l’infrastrutturazione dei cammini, azioni di comunicazione e presenza nelle fiere di settore, abbiano portato, con gli oltre 63mila pernotti rilevati, una ricaduta sul territorio pari a 4,44 volte le risorse impiegate, ovvero più di 3,8 milioni di euro. Rapportandosi alla questione della sottostima dei camminatori totali, valutando i passaggi dei camminatori indipendenti sulle singole tappe, quest’ultima cifra si potrebbe attestare a più di 5,3 milioni di euro (1 a 6,22 volte gli investimenti iniziali).
A trainare la crescita dei Cammini di Puglia sono il Cammino Materano, con la Via Peuceta e la Via Ellenica, il Cammino del Salento e la Rotta dei Due Mari, buoni anche i risultati della Via Francigena, del Cammino di Don Tonino Bello e del Cammino della Pace.
Durante la conferenza è stato presentato anche un report in merito ad altri aspetti utili all’analisi di mercato di questo settore in rapida ascesa, in Italia, nel Meridione e non da meno nella Regione Puglia:
In prospettiva per questo 2024, infine, durante il momento d’incontro fra i referenti della Regione Puglia, gli organi di stampa intervenuti, gli operatori e fruitori dei cammini e ogni altra realtà sostenibile del segmento di turismo lento e consapevole in Puglia, si è parlato dei lavori di infrastrutturazione in corso sulla Via Francigena e della realizzazione delle rete dei POP, Pubblici Ostelli di Puglia, questi ultimi sovvenzionati con i fondi del progetto di cooperazione Italia-Grecia denominato The Rout_Net.
“L’entusiasmo e l’interesse riscontrati nei confronti del nostro stand, quindi dei nostri cammini, percorsi ciclabili, itinerari culturali e eccellenze enogastronomiche, sono un segno tangibile dalla crescente attrattività della nostra regione in ambito di turismo lento e sostenibile. L’incremento nel numero di escursionisti nel 2023, con una crescita del 44,83% delle credenziali registrate, unitamente ai ritorni economici pari a oltre 4 volte le risorse che abbiamo impiegato, certificano che abbiamo intrapreso un percorso positivo e virtuoso. I progetti in corso sulla Via Francigena e la realizzazione della rete dei Pubblici Ostelli di Puglia sono il segno di un impegno tangibile e costante per migliorare e diversificare l’offerta turistica della regione in collaborazione con gli operatori del settore. Il 2024 sarà un anno importante per affrontare le criticità, ma anche per portare ulteriori benefici alle comunità pugliesi”, ha detto l’assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica, Gianfranco Lopane.
“I Cammini di Puglia, rappresentano, insieme alla crescente rete delle ciclovie, un cardine delle politiche dell’offerta turistica, fondamentale per far conoscere in maniera consapevole la nostra regione e tutte le eccellenze. Un lavoro, quello legato alla qualificazione e promozione dei cammini, che è in continua evoluzione: in atto sono le azioni per l’infrastrutturazione della Via Francigena nel Sud; abbiamo inaugurato di recente due ostelli, a Minervino di Lecce e Brindisi, quasi pronti al taglio del nastro sono quelli di Monte Sant’Angelo e Ruvo di Puglia, molti altri si aggiungeranno a questi con il progetto di cooperazione The Rout_Net; intensa è l’attività per la comunicazione del prodotto con la diffusione dei nuovi audiovisivi sui canali social, operazione che sta raccogliendo riscontri positivi. Ancora tanta è la Strada da fare, la Regione Puglia s’impegna a continuare ad investire in questo settore, convinti dell’importanza strategica delle aree interne”, ha commentato il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno.
“Il turismo lento, con i cammini ed i percorsi ciclabili, abbinati delle realtà sostenibili e virtuose, rappresenta un segmento sempre più importante e di riferimento per il tema della destagionalizzazione e dell’internazionalizzazione. L’AReT, al fianco della Regione Puglia, continuerà a promuovere questo settore al fine di soddisfare la sempre crescente voglia di esperienze outdoor dei turisti”, ha aggiunto Direttore Generale dell’Agenzia Regionale del Turismo, Luca Scandale.