Dopo Roma, il Crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo arriva in Sicilia. Il capolavoro, che lo Stato ha acquisito agli inizi di dicembre per 3.250 milioni di euro, inizia ora il suo viaggio attraverso l’Italia: prima tappa a Trapani, a Sant’Agostino, dal 6 al 20 marzo, successivamente al Sant’Anna di Palermo fino al 3 aprile. Infine, dal 6 aprile, al Castello Sforzesco di Milano. Ma il tour potrebbe continuare anche in altre città e arrivare addirittura all’estero, prima di approdare nella sua sede definitiva a Firenze, al Museo del Bargello. Intanto, in un mese, sono stati 28.000 i visitatori che hanno fatto la fila per ammirare il Crocifisso nella sala Gialla di Montecitorio. Un’affluenza che nei picchi massimi ha superato le mille presenze al giorno fino a sfiorare le 1.800 domenica 11 gennaio. “Un grande successo – ha detto il vice-presidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi – che dimostra come questa istituzione debba essere un palazzo aperto ai cittadini". E Montecitorio, a breve, potrebbe ospitare un dipinto di Antonello da Messina, attualmente sottoposto a un intervento di restauro presso l’Icr, come proposto dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, mentre il Senato potrebbe ospitare una statua di Tutankamon, restaurata in Italia.