Una candidatura che parte dalle città colpite dal terremoto ad iniziare proprio da Norcia, espressione di una grande cultura che trova in tre giganti dello spirito come San Benedetto – patrono d’Europa – ma anche San Francesco e San Romualdo, riferimenti di una straordinaria attualità.
Il progetto è sostenuto da Hamu, a sua volta sostenuta anche dalla Fondazione Aristide Merloni. Hamu è un’associazione nata per sostenere la rinascita del Centro Italia e dell’Appennino attraverso l’incontro fra scienza e imprenditorialità, mettendo insieme Confindustrie, Università e Fondazioni di Abruzzo, Marche e Umbria.
“L’Europa con la candidatura a capitale europea – ha detto l’ex governatore Spacca – si rivolge a territori in crisi ma dalle forti potenzialità; e quale territorio è più in crisi dell’Appennino, colpito dallo spopolamento, dal terremoto e dal cambiamento climatico?. Nella competizione a capitale europea della cultura non vince chi è più forte – ha aggiunto Spacca – ma chi ha più da esprimere, Hamu crede in questa iniziativa e ha già dedicato un budget. Ora sta ai cittadini di Norcia dare la loro approvazione e collaborare per dare vita al progetto, con il sostegno di Hamu e altri enti come il Censis – Giuseppe De Rita sarà a capo del Comitato scientifico di candidatura- ma anche di privati”, ha concluso l’ex governatore marchigiano.