edizione Emilia Romagna
Da Ghirri a Tognazzi passando per Byron e Mitoraj: 20 mostre free da vedere in Emilia-Romagna
notizia pubblicata 12 Luglio 2024 alle ore 10:36 nella categoria Beni culturali
Sono 20 le mostre a ingresso gratuito da vedere sul territorio emiliano-romagnolo questa estate fino all’autunno. L’occasione è doppia, perché si possono visitare anche gli straordinari luoghi che le ospitano, ricchi di opere, arte e cultura, anch’essi quasi tutti a ingresso libero.
A Piacenza il Palazzo XNL, ex stabilimento Enel, oggi convertito a contenitore per le arti contemporanee di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è visitabile gratuitamente e conserva i fregi e le opere dell’antico edificio. Presenta ogni anno una ricca programmazione di esposizioni a ingresso gratuito. In autunno apriranno le mostre: “Sul Guardare Atto IV – Valentina Furian”, quarto capitolo della rassegna dedicata alla rilettura del patrimonio artistico del territorio attraverso opere di artisti contemporanei, e “Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Post–movimento pre–internet3.0” una mostra sulle fanzine ispirata all’omonima pubblicazione di Dafne Boggeri (xnlpiacenza.it/).

Scendendo lungo la via Emilia e giungendo a Reggio Emilia da non perdere è la visita gratuita al Palazzo dei Musei che contengono migliaia di opere, dai reperti archeologici all’Ottocento. Fino a marzo 2025 il Palazzo ospita la mostra a ingresso gratuito “Luigi Ghirri. Zone di Passaggio”, un dialogo tra le fotografie di Ghirri, uno dei maggiori fotografi del Novecento, e i progetti di rinomati artisti internazionali come Mario Airò, Gregory Crewdson, Armin Linke, ecc. (www.musei.re.it/appuntamenti/zone-di-passaggio/).

Sempre a Reggio Emilia, giunti alla Collezione Maramotti si possono visitare gratuitamente tre mostre temporanee: fino al 28 luglio la personale di Silvia Rosi, dal titolo “Disintegrata” e la mostra dal titolo “Quem Genuit Adoravit del pittore torinese Manuele Cerutti; fino al 15 settembre la mostra “Instructions: The Whale” sull’opera della pittrice americana Anna Conway, recentemente entrata a far parte della Collezione. La visita alla Collezione Maramotti è a ingresso gratuito. Negli spazi dello storico stabilimento Max Mara, progettato nel 1957, una delle più interessanti espressioni architettoniche del dopoguerra, si trova un percorso di opere d’arte magnifico che va dalla pittura “informale” alle opere protoconcettuali italiane, dalla Pop art romana e l’Arte Povera fino alla Transavanguardia, il neo-espressionismo tedesco e americano e le opere della New Geometry (www.collezionemaramotti.org/it/orari-e-visita).

A Modena la FMAV-Fondazione Modena Arti Visive presenta alla Palazzina dei Giardini, a ingresso gratuito, fino al 15 settembre, la mostra “Facce da Biennale”, 106 fotografie in bianco e nero della Biennale di Venezia selezionate dal fondo della FMAV tra oltre 10.000 negativi su pellicola 6×6. Da non perdere anche la Palazzina che si può visitare gratuitamente. Voluta nel XVII secolo da Francesco I d’Este come luogo di divertimento per la corte estense, all’interno dei giardini di Palazzo Ducale, costruita dall’architetto Vigarani (www.fmav.org/).

A Bologna l’ingresso alla Fondazione MAST di Bologna, centro multiculturale internazionale, sulla Tecnologia, l’arte e l’Innovazione, è libero. Aperta dal 2013 si dedica alla promozione della cultura del lavoro attraverso eventi e mostre. Fino al 14 luglio ospita la mostra “Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes” con 29 artisti internazionali a confrontarsi sul tema delle mutazioni della società attraverso il mezzo della videoarte (mast.org).

Un altro museo gratuito di Bologna è la Raccolta Lercaro, la cui collezione permanente merita una visita per le opere ospitate: Giacomo Manzù, Arturo Martini, Francesco Messina, Vittorio Tavernari, Giovanni Boldini, Ettore Spalletti Giacomo Balla, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Antonio Mancini, Giorgio Morandi, Adolfo Wildt e alcune pregevoli opere antiche. Fino al 28 luglio il museo ospita, a ingresso gratuito, anche la mostra “I giorni del fango” con due opere del famoso ceramista faentino Carlo Zauli accanto alle fotografie di Andrea Bernabini, Richard Betti, Marco Parollo e Adriano Zanni che documentano le zone alluvionate della Romagna nel maggio 2023 (www.fondazionelercaro.it).

A Ravenna si possono visitare gratuitamente i nobili spazi di Palazzo Rasponi dalle Teste che spicca per la sua grandezza (oltre 5000 mq) e il suo prestigio decorativo. Nelle sei stanze vescovili si possono ammirare un centinaio di quadri di grande valore. Il Palazzo ospita, a ingresso gratuito fino al 22 luglio, la mosaicista ravennate Dusciana Bravura con l’esposizione  dal titolo: “Le metamorfosi degli oggetti e delle immagini” (www.turismo.ra.it/cultura-e-storia/edifici-storici-teatri/palazzo-rasponi-teste/)

Sempre a Ravenna è free entry anche la mostra ai Chiostri Danteschi dal titolo “Byron contemporaneo. sogni, bisogni, maschere e ossessioni del Maestro del Romanticismo”, aperta dal 25 luglio al 26 ottobre, data di inaugurazione ufficiale del Museo dedicato al grande poeta inglese negli spazi restaurati di Palazzo Guiccioli. In mostra 30 immagini scattate dal fotoreporter Giampiero Corelli.

A Faenza torna Argillà evento dedicato alla ceramica internazionale. Dal 30 agosto al 1° settembre diverse esposizioni sono gratuite: al Ridotto e al Foyer del Teatro Masini la mostra di ceramiche del gruppo giapponese Kyototto, dall’India la mostra “Golden Bridge Pottery”, una personale del maestro di Albisola Ernesto Canepa, una mostra di oggetti di design del gruppo milanese “Milano Makers” e infine la mostra di ceramiche Primedicopertina. Al Museo Guerrino Tramonti, ecco “Collezioni ceramiche da casa Museo Remo Brindisi”, nella casa laboratorio, visitabile, dell’artista Guerrino Tramonti con all’interno 390 opere. Al Palazzo del Podestà le collezioni dei partner del prestigioso itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Spazio Ceramica ospiterà la mostra “Interra project” con 13 artisti ceramisti contemporanei che rivisitano l’arte funeraria in ceramica. Lo Studio Ivo Sassi aprirà le porte con l’allestimento “I grossi spessori di Ivo Sassi”. Il Museo Diocesano nella sede di Santa Maria dell’Angelo ospiterà una personale dedicata alla lunga carriera ceramica di Mirta Morigi e un’esposizione di Antonello Ghezzi (www.argilla-italia.it/).

A Cesena fino al 15 settembre, in Biblioteca Malatestiana si può visitare gratuitamente la mostra omaggio a Elio Germano, mostra fotografica di immagini provenienti dal Centro Cinema Città di Cesena. Affermatosi come uno dei più importanti ed eclettici attori del cinema italiano, Germano si rivela nelle sue tante interpretazioni che gli hanno valso decine di premi (sititematici.comune.cesena.fc.it/malatestiana).

A Rimini inaugura il 31 luglio, fino al 15 settembre al Grand Hotel di Rimini “UGO DI NOI. 101 anni di Tognazzi in mostra”. Organizzata nell’ambito della 5a edizione della “Terrazza della Dolce Vita”, porta a Rimini fotografie, cimeli, contributi audiovisivi e contenuti inediti sul celebre mattatore del cinema italiano (www.grandhotelrimini.com).

Sempre Rimini celebra l’iconico personaggio di Mafalda, per i 60 anni della creatura dell’argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, con una mostra, fino al 15 settembre, sulla battigia degli stabilimenti dal numero 101 al 151, dal titolo ”Mafalda – Una bambina dalla parte delle donne”. Oltre 200 fumetti immergono i visitatori nel mondo ironico e profondo di questa celebre striscia a fumetti (riminiturismo.it/eventi/mafalda-una-bambina-dalla-parte-delle-donne).

A Milano Marittima (RA) il Mare Pineta Resort, hotel cinque stelle icona di stile e di eleganza ospita fino al 6 gennaio 2024 a ingresso gratuito la mostra “Igor Mitoraj: scolpire l’eternità”, una selezione en plein air e all’interno dell’albergo, di sculture in bronzo dell’artista tra cui i suoi visi dormienti e le sue figure lesionate (www.marepinetaresort.com).