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Codacons: revocare concessioni a lidi se prezzi esagerati
notizia pubblicata 16 Luglio 2024 alle ore 11:24 nella categoria Cronaca

Con una diffida alle Capitanerie di Porto e all’Agenzia del Demanio il Codacons ha chiesto di “revocare le concessioni agli stabilimenti balneari che applicano ai clienti prezzi esagerati per i servizi offerti in spiaggia”.

“I gestori degli stabilimenti se vogliono mantenere le concessioni – osserva il giurista e segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi – devono impegnarsi a calmierare i listini al pubblico. Le spiagge non possono diventare un lusso per ricchi e chi vuole trascorrere una giornata presso un lido fruendo di ombrelloni, lettini e consumazioni alimentari deve poterlo fare senza subire tariffe esagerate, soprattutto perché si tratta di aree demaniali, quindi di proprietà dello Stato, affidate in concessione. La legge non consente speculazioni sui beni pubblici come le spiagge e, anzi, prevede che sia sempre assicurata la presenza di spiagge libere per i meno abbienti. Accanto quindi ai servizi di lusso come tende, capanne e altre strutture – conclude Tanasi – i gestori degli stabilimenti balneari devono prevedere anche aree low-cost con servizi pubblici ‘base’ a prezzi accessibili a tutti”.