Per il 6° anno tornano in Sicilia i treni storici della Fondazione delle Ferrovie dello Stato. Il 2024 sarà caratterizzato da un ricco programma che fino al prossimo dicembre permetterà di raggiungere in treno d’epoca le località più belle dell’Isola e, al contempo, di destagionalizzare i flussi turistici. L’iniziativa è promossa dall’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, in collaborazione con Fondazione FS e FS Treni turistici italiani. Il calendario è stato presentato a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dall’assessore al Turismo, Elvira Amata, e dal direttore generale della Fondazione FS e amministratore delegato di FS Treni turistici italiani, Luigi Cantamessa.
“Questa iniziativa ormai consolidata e premiata dal consenso del pubblico – afferma il presidente Renato Schifani – ha l’obiettivo di valorizzare itinerari sulle linee ferroviarie più panoramiche della Sicilia e dà l’opportunità di conoscere il nostro ricchissimo territorio da prospettive sempre diverse. Anche attraverso manifestazioni come questa vogliamo ampliare un’offerta turistica attrattiva, che punti a una maggiore destagionalizzazione dei flussi”.
“Prosegue anche quest’anno il nostro impegno nel contribuire a destagionalizzare i flussi turistici in Sicilia – ha detto il DG della Fondazione FS e AD di FS Treni turistici italiani, Luigi Cantamessa – con un ricco programma di treni storici che interesserà le più belle località dell’Isola, anche le meno conosciute. Abbiamo portato in Sicilia le mitiche carrozze ‘a terrazzini’ degli anni ’30, una presenza costante nell’Isola negli anni ’50 del secolo scorso e che oggi riproponiamo in chiave turistica per far rivivere la meraviglia di un autentico viaggio indietro nel tempo. Dagli iconici terrazzini e dai finestrini di queste antiche vetture l’esperienza di viaggio sarà ancora più autentica, consentendo ai turisti di godere appieno degli odori e dei colori di questa splendida terra. Per gli amanti delle bici non mancherà la vettura bagagliaio con apposita rastrelliera che permette il trasporto di ben 50 biciclette. Le premesse per superare il successo della stagione precedente, dove abbiamo praticamente registrato il sold out a bordo della maggior parte delle circolazioni, ci sono tutte grazie all’investimento della Regione Siciliana”.
Infine, il DG ha aggiunto: “c’è una società, il cui nome è Arsenale, che ci permetterà di arrivare in Sicilia con un Orient Express italiano. Le carrozze saranno restaurate, in un cantiere a Palermo. Questo non sarà minimamente in competizione con i treni storici e con questo tipo di trasporto, ma gli sarà complementare. Laddove termina il lusso inizia l’esperienza tradizionale”.