“Finalmente dopo 48 anni – le sue parole – la manifestazione entra a far parte ufficialmente del patrimonio immateriale del Comune. Un traguardo fondamentale – prosegue – che mette nella condizione il Comune di poter continuare con ancor più slancio l’attività di divulgazione della cultura Scapolese attraverso la storica manifestazione e di poter cogliere nuove opportunità di promozione e sviluppo insieme alle Associazioni culturali del territorio, ai Maestri Artigiani e ai suonatori della Zampogna scapolese”.
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