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Riparte Frecciarosa, consulenze oncologiche gratuite in treno a ottobre
notizia pubblicata 30 Settembre 2024 alle ore 12:28 nella categoria Trasporti

Ogni anno, in Italia, si registrano 395mila nuove diagnosi di tumore, di cui 187mila tra le donne, e il tumore al seno è quello più diffuso con 55.900 casi nel 2023. Ma il 40% di tutte le malattie oncologiche potrebbe essere evitato eliminando o modificando i fattori di rischio. Per favorire la prevenzione e una corretta informazione, riparte ‘Frecciarosa-la prevenzione viaggia in treno’, la campagna promossa da Fondazione IncontraDonna e dal Gruppo FS e presentata a Roma.

In ottobre i viaggiatori a bordo dei treni Frecce, Regionali e Intercity potranno usufruire gratuitamente di consulenza sulla prevenzione, grazie alla collaborazione dell’Associazione italiana Oncologia medica. L’obiettivo è promuovere la prevenzione primaria, i corretti stili di vita e incentivare l’adesione ai tre screening oncologici: mammografia, pap test e ricerca del sangue occulto nelle feci. Sempre a bordo dei treni, medici e volontari distribuiranno anche il Vademecum Salute. Sulla piattaforma Frecciarosa.it saranno prenotabili anche teleconsulti per ricevere suggerimenti e indicazioni dal medico.

“La quattordicesima edizione Frecciarosa 2024 – spiega Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia (Gruppo FS) – si arricchisce di una nuova tappa a terra. Il 24 ottobre, grazie alla collaborazione con la Asl Roma 1, un’unità mobile sarà allo scalo ferroviario di San Lorenzo, a Roma, dove si potranno effettuare gratuitamente prestazioni”. Otto donne su dieci riescono quasi definitivamente a sconfiggere la neoplasia mammaria.

Tuttavia, sottolinea Adriana Bonifacino, presidente di Fondazione IncontraDonna, “i tassi di adesione agli screening mammografici sono bassi, soprattutto in alcune Regioni. A livello nazionale abbiamo avuto tra il 2021 e il 2022 un calo del 3,5%”. Il ministero della Salute, conclude Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della prevenzione, “è impegnato a facilitare l’accesso ai controlli e alle cure preventive. A tal fine è necessario garantire una comunicazione chiara e accessibile a tutti”.