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Santanchè: IA centrale per turismo, non perdiamo il treno
notizia pubblicata 30 Ottobre 2024 alle ore 11:54 nella categoria Cronaca

“Credo che nel giro di un anno chi non sarà in grado di usare l’intelligenza artificiale perderà un treno. Come prepararsi? Nel turismo innanzitutto bisogna formare, bisogna spiegare, le cose bisogna capirle e regolamentarle”. Ad affermarlo la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, partecipando agli Stati generali della cultura del Sole 24 Ore, a Milano presso Pirelli Headquarters.

Santanchè, intervistata dal direttore del Sole Fabio Tamburini, ha spiegato come l’IA sarà il tema centrale del G7 del turismo in programma a Firenze, che sarà preceduto dal “forum del turismo dal 7 all’8 novembre; quindi la prima volta di un G7 sul settore che si riunirà , dal 13 al 15 novembre.

“Il forum prima è da fare – ha spiegato la ministra- perché noi politici dobbiamo ascoltare la gente che lavora e che è rappresentata dalle associazioni di categoria di cui ascolteremo le istanze per poi portarle al G7, dove sarà firmato un accordo per il settore nei prossimi anni. L’obiettivo del G7 intanto è quello di capire tra i paesi l’utilizzo dell’intelligenza artificiale , un tema importantissimo perché – ha proseguito – non dobbiamo farci trovare impreparati su questo: il turismo è uno degli ambiti più tecnologici, chi prenota un viaggio chi fa ricerche lo fa sulle piattaforme”.

Del resto “l’uomo e l’IA non sono controparti – ha osservato Santanchè – ma è l’uomo che deve servirsi dell’Ia per evolvere, progredire e migliorare”. In generale quello che la ministra si augura è un cambio di passo. “Tutti si sono sempre riempiti la bocca del turismo, tutti hanno sempre detto che era una grandissima possibilità, l’oro della nostra nazione; però poi la politica non è sempre stata consequenziale, è stata distratta sul turismo e oggi ci rendiamo conto che in Italia il turismo è sempre stato subito e non gestito. Forse non si era capito che siamo un piccolo puntino nel mondo, la nostra è una nazione di qualità non di quantità”.