Nonostante il rallentamento delle presenze turistiche, ci sono più luci che ombre per l’economia in Sicilia nei primi sei mesi di quest’anno. Il Pil è cresciuto di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una variazione superiore alla media nazionale e del Sud. Pur beneficiando dello stimolo del Pnrr, la quota di imprese che ha rivisto al ribasso i programmi di investimento ha prevalso su chi ha investito più del previsto.
I dati emergono dal bollettino di aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sull’economia in Sicilia, presentato oggi a Palermo, secondo cui nei primi sei mesi del 2024 la crescita delle presenze turistiche si è pressoché esaurita (1,6 per cento, a fronte dell’11,3 nel 2023). La riduzione della componente nazionale è stata più che compensata dall’incremento di quella estera; ne hanno beneficiato le strutture alberghiere, a fronte di un calo dei pernottamenti nell’extra-alberghiero. La spesa dei turisti stranieri è aumentata di oltre un quinto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero di passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti siciliani è cresciuto di oltre un decimo nei primi otto mesi del 2024, in linea con la media nazionale e con il dato dell’anno precedente, con un aumento quasi doppio per i voli internazionali.
È proseguita, in attenuazione, la crescita del traffico passeggeri nei porti siciliani (6,3% nei primi sei mesi del 2024), con un incremento significativo dei crocieristi.
Clicca qui per consultare l’Aggiornamento congiunturale Sicilia della Banca d’Italia di novembre 2024.