Un settore trasversale protagonista del turismo nazionale. E’ il turismo sociale e associato, protagonista a Viterbo in occasione della Btsa e del convegno “Il Turismo Sociale in Italia. Doveri e opportunità”, svoltosi per l’occasione. “Il turismo sociale che è spinto da precise motivazioni – sottolinea Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo – non può essere considerato un turismo di seconda serie. Il dovere di noi amministratori deve essere quello di sostenere le attività dei soggetti che operano in questo comparto e ridisegnarne le prospettive di sviluppo”.
Per Benito Perli, presidente della Fitus, “non si può dissentire sul valore e l’importanza che il turismo sociale riveste in Italia. Ciò nonostante, nessuno sa quanto il settore produca in termini di presenze e fatturato. Il problema è che il turismo sociale è promosso in massima parte da organizzazioni no profit, che agiscono, per così dire, sotto traccia, e per questo hanno poca visibilità. E’ questo che nasconde o, quanto meno, rende poco trasparente la reale portata del fenomeno. Sicuramente – ha detto ancora Perli – il settore è sottostimato”.
Antonio Centi, responsabile del Settore Turismo dell’Anci, si è invece soffermato sulla novità dei buoni vacanza, recentemente introdotti dal governo, che tanto novità poi non sono, se si considera che erano stati previsti dalla L. 135/2001 e che arrivano alla loro introduzione con ben otto anni di ritardo. “L’importante – ha detto Centi – che prevalga quella cultura del turismo sociale che trova nei buoni vacanza la logica risposta, sebbene tardiva, a quel rinnovato modo di intendere il turismo. I cinque milioni stanziati sono poca cosa ma rappresentano, almeno mi auguro, l’inizio di un percorso”.
E a conferma dell’importanza via via maggiore che il segmento inizia a ricoprire, Norberto Tonini Presidente del Bits, ha riferito l’importante novità che ha recentemente fatto cambiare rotta alla politica comunitaria. Il Parlamento Europeo ha finalmente riconosciuto l’importanza del settore arrivando perfino a promuovere azioni di sostegno per il turismo sociale in Europa. E poiché Tonini ha annunciato di voler programmare la prossima assemblea generale del BITS in Italia, Viterbo si è candidata ad ospitarla. La Tuscia punta così a diventare capitale del turismo sociale.