edizione Toscana
Faita-Federcamping: inaccettabile taglio traghetti per Elba
notizia pubblicata 11 Novembre 2024 alle ore 09:55 nella categoria Associazioni

Il taglio dei traghetti da e per l’Elba oltre ai disagi per i residenti rischia di compromettere anche la prossima stagione turistica. La denuncia arriva da Faita-Federcamping Toscana che in una nota evidenzia la preoccupazione “per quanto sta accadendo al trasporto marittimo dell’arcipelago toscano, soprattutto per la situazione che si è venuta a creare nel caso specifico dei collegamenti da e per l’Isola d’Elba.

“Il taglio dei traghetti da parte di Moby nella tratta Elba-Piombino che contano ora solo quattro corse al giorno (due per senso di marcia), sono l’ennesimo episodio di un sistema che non funziona e che sempre più sta creando disagi a residenti e turisti”, dice Michele Tallinucci, responsabile Faita camping elbani che sottolinea come l’associazione già dalla scorsa primavera si era mossa affinché si aprisse un tavolo di confronto tra sindaci, associazioni di categoria, Regione ed Autorità di sistema portuale.

“Ciò che chiediamo come Faita è una regolamentazione dei servizi delle compagnie che esercitano nel libero mercato al fine di garantire un servizio quantitativamente migliore ed una assegnazione degli slot equa tra le varie compagnie, prevedendo delle penali per chi non rispetta i termini. Le attuali difficoltà riscontrate sono strettamente legate al bando di continuità territoriale marittima gestito dalla Regione Toscana – continua Tallinucci – dall’ultimo bando sono passati 12 anni, lasso di tempo in cui sono cambiate necessità ed esigenze legate al lavoro e al turismo sull’isola, come la presenza anche nei weekend in bassa stagione di visitatori. Per questo riteniamo che sia necessaria una revisione degli orari e delle tariffe, soprattutto in previsione della prossima stagione, per la quale è prevista una quantità di metri di ponte molto inferiore a quest’anno a causa della mancanza di molte navi, che porterà automaticamente ad un aumento dei prezzi e a un insufficiente numero di posti”.