Straniero, di età compresa tra i 28 e i 42 anni, alto-spendente, green e digitale, alla ricerca di esperienze culturali e naturalistiche. Ecco quanto emerso nel corso dell’evento ‘Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani’. Al convegno, organizzato da Regione e Unioncamere Lombardia, ha partecipato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia; Saverio Mucci, vice president e government industry lead di Mastercard; Stefano Rizzi, managing director di Global Blue Italia e Paolo Bulleri, responsabile dell’area per la valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali di ISNART. Ha chiuso il dibattito Loretta Credaro, presidente di ISNART.
“Abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia. Proprio grazie a queste conoscenze, oggi siamo in grado di tracciare un identikit del turista che sceglie la lombardia per trascorrere le sue vacanze caratterizzato da un profilo sempre più internazionale”, ha detto Barbara Mazzali.
Secondo i dati provvisori relativi al periodo gennaio-agosto 2024, la Lombardia ha registrato una performance positiva, con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche . Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
Alta l’affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. L’analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
Secondo l’indagine ISNART la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
Secondo la ricerca, due turisti su cinque appartengono alla ‘Generazione Y’ (28-42 anni), caratterizzati da elevata scolarizzazione e sensibilità verso la sostenibilità. Hanno inoltre una forte propensione all’uso del web, dalla pianificazione del viaggio, alla recensione del soggiorno. Tre turisti su cinque lasciano una recensione in rete sulle principali piattaforme online: Facebook 55,4%, Tripadvisor 31,3%, Instagram 27,5% e Google 17,1%. L’indice di gradimento medio è pari a 8 su 10.
Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi.
Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
L’analisi di Mastercard si è concentrata sulle principali evidenze della spesa turistica. La Lombardia rappresenta la prima regione italiana per volumi, coprendo il 18% della quota complessiva a livello nazionale e con una crescita pari al +16% rispetto al 2023. La regione si conferma una meta attrattiva soprattutto per il turismo internazionale (61%) rispetto a quello nazionale (39%). Milano rappresenta il 50% della spesa non residenziale lombarda, con i territori lacustri che incidono sensibilmente, soprattutto sulle spese da parte dei turisti stranieri, tra cui prevalgono svizzeri, tedeschi e statunitensi.
Il contributo di Global Blue si è concentrato sui dati derivanti dal Tax Free Shopping del turista extra-UE. Anche in questo ambito, la Lombardia si conferma un punto di riferimento per il turismo internazionale, distinguendosi come la regione italiana con la maggiore spesa in Tax Free. Contribuisce infatti al 40% dei volumi nazionali e ha registrato una crescita della spesa Tax Free dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un ritmo significativamente superiore a quello della media nazionale (+8%). Anche lo scontrino medio si attesta su valori più alti rispetto al resto del Paese. Como e Varese le due aree che attraggono più shopper internazionali al di fuori di Milano, prima città per acquisti a livello nazionale.