I misteri legati alla vicenda del bandito Salvatore Giuliano attraverso il tormento interiore del suo braccio destro Gaspare Pisciotta andranno in scena stasera al teatro Crystal di Palermo per il secondo appuntamento della sesta edizione della rassegna “Teatrando”, promossa dalla Provincia di Palermo e diretta da Giuseppe Sorgi e Marco Pupella in collaborazione con cinque teatri privati della città. Il dramma dello spettacolo si sviluppa nel carcere palermitano dell’Ucciardone, dove Pisciotta muore avvelenato nel 1954, mentre si trova in cella assieme al padre. Intensi i dialoghi tra Pisciotta e il genitore, attraverso i quali si ricostruisce il contesto in cui matura e si sviluppa il banditismo in Sicilia e la morte del “re di Montelepre”. Lo sviluppo narrativo passa dall’incontro del protagonista con un magistrato di Palermo, a cui fa una serie di confidenze, dalle memorie trascritte in alcuni quaderni e, infine, approda alla morte. Un assassinio che la stampa dell’epoca definì “il capolavoro della mafia”. Il biglietto per lo spettacolo “Gaspare Pisciotta”, in scena alle 21.15, di Angelo Vecchio per la regia di Marco Pupella, costa 5 euro. Il prossimo appuntamento con “Teatrando” è venerdì 20 marzo al teatro Orione di Palermo con “Il Gruppetto Show”.