L’Italia si conferma sempre più la terra del turismo enogastronomico. Nei prossimi cinque anni l’enoturismo crescerà ad un tasso annuale del +12,9% e quello culinario del +19,7%. Negli ultimi tre anni sono aumentati anche i viaggi dei “cheese lovers”, +7,3%, scelti soprattutto dai giovanissimi tra i 18 e i 24 anni. È quanto emerge in vista di Bto – Be Travel onlife, manifestazione alla 16^ edizione in programma il 27 e 28 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze. La manifestazione indaga l’impatto della tecnologia sul modo di viaggiare, a partire da quello che negli ultimi anni si è affermato come uno dei driver principali: il gusto. L’equilibrio tra l’Intelligenza artificiale e l’insostituibile valore dell’interazione umana è il tema scelto per questa edizione, declinato in quattro temi: Destination, Digital strategy, Food &wine tourism e hospitality.
Quest’anno il programma della sessione Food&wine tourism si concentra sulle nuove opportunità di crescita per il turismo enogastronomico. A fare la parte del leone nei viaggi a tema “food” resta l’enoturismo, cresciuto del 18% nel 2023 per la parte relativa alla spesa media, attestata a 109 euro, mentre la media di persone per prenotazione è di 3,3, con il 43,8% tra i 25 e i 34 anni. Nonostante i numeri siano positivi il comparto evidenzia ancora grandi opportunità di sviluppo. A partire dall’occupazione, con il 43% degli operatori che dichiara di non riuscire a trovare lavoratori qualificati.
I numeri verranno analizzati da Lavinia Furlani, presidente di Wine Meridian, che presenterà in anteprima a Bto i risultati di un’indagine nazionale sul settore enoturistico italiano. Tra le novità di questa edizione l’Intelligenza artificiale che si fa sommelier e i viaggi alla (ri)scoperta degli aromi d’Italia. Spazio poi al tema dei cambiamenti climatici, con il climatologo Luca Mercalli, che spiegherà come, in base agli accordi di Parigi, per scongiurare i danni peggiori dovremmo contenere l’innalzamento termico a 2 gradi da oggi al 2100. Al tasso attuale, i gradi saranno 5, con conseguenze pesantissime: l’acqua crescerà di oltre un metro, il che significa mandare sott’acqua Venezia, Miami, New York e moltissime città costiere. Il tema dei dati sarà centrale in molti panel, a partire da una ricerca di formules – Università Bocconi sull’impatto sociale, economico-occupazionale e comunicazionale nei paesaggi vitivinicoli Unesco.