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Napoli celebra San Gennaro tra percorsi sacri, arte urbana e sapori
notizia pubblicata 13 Dicembre 2024 alle ore 09:41 nella categoria Turismo

Napoli è una città dove ogni angolo racchiude storie intrise di fede, arte e tradizione, e dove la figura di San Gennaro rappresenta uno dei simboli più amati e venerati da secoli. Ogni anno, migliaia di fedeli si radunano per assistere al miracolo della liquefazione del sangue del santo, evento che si ripete il 19 settembre, ma non tutti sanno che un altro significativo miracolo viene celebrato il 16 dicembre. Questa giornata particolare è dedicata al ricordo dell’intervento miracoloso di San Gennaro durante l’eruzione del Vesuvio del 1631, quando, secondo la tradizione, il santo fermò il flusso della lava che minacciava di distruggere la città.
Per commemorare questo evento, la reliquia del sangue viene esposta e portata in processione come segno di ringraziamento e fede profonda, un rituale che rafforza il legame tra il popolo napoletano e il suo santo protettore a cui non può mancare la presenza delle Istituzioni locali.

La storia di San Gennaro viene conservata e tramandata attraverso il Museo del Tesoro di San Gennaro, accanto al Duomo, e rappresenta una tappa imprescindibile per chiunque visiti la città. Premiato con il Traveller’s Choice Best of the Best 2024, quale meta preferita dai viaggiatori, e tra le nomination come Best Museum in Italia per i Remerkable Venue Awards 2024 di Tiqets, il polo museale, custodisce uno dei tesori più preziosi al mondo, secondo solo a quello della Corona inglesei. Tra i pezzi più emblematici e ammirati ecco la mitra del Santo, un capolavoro ornato con oltre 3.000 pietre preziose, simbolo della ricchezza spirituale e materiale che il culto di San Gennaro ha generato nei secoli. Grazie alle moderne tecnologie, il museo offre oggi la possibilità di immergersi completamente nella storia del santo attraverso installazioni multimediali, video mapping e percorsi interattivi che fondono tradizione e innovazione. Un esempio è il progetto ‘Chi è devoto a San Gennaro’, video installazione prodotta e promossa da D’Uva srl, progettata e realizzata da Kaos Produzioni, che propone ai visitatori un viaggio emozionale tra fede e cultura, rendendo l’esperienza accessibile e coinvolgente anche per le nuove generazioni.

Uscendo dal museo, l’arte e la devozione del Santo continuano a manifestarsi nelle strade di Napoli, in particolare a Forcella, dove campeggia il gigantesco murales realizzato da Jorit Agoch, uno degli street artist più rinomati al mondo. L’opera, alta circa 15 metri, raffigura il suo volto con i caratteristici segni rossi tipici dello stile di Jorit, e va ben oltre il semplice tributo religioso. Questo murales rappresenta un messaggio potente di inclusività e solidarietà, raffigurando San Gennaro come un protettore degli umili e delle periferie, un volto del popolo che incarna speranza e protezione. 

Tra i luoghi da non perdere si sono le Catacombe di San Gennaro, nel Rione Sanità. Risalenti al II secolo d.C. sono legate indissolubilmente alla figura del Santo, la cui tomba fu trasferita qui nel V secolo, trasformandolo in un importante centro di pellegrinaggio.
Durante la visita, è possibile ammirare la Basilica ipogea di Sant’Agrippino, la Cripta dei Vescovi con le sue decorazioni ricche di affreschi e mosaici, e la Basilica Adjecta, costruita per ampliare il complesso dopo la traslazione delle reliquie del Santo. 

(photo credits @ Francesco Squeglia)