edizione Umbria
Pozzo San Patrizio e Cascata Marmore insieme per itinerario tra cultura, ingegno e natura
notizia pubblicata 23 Dicembre 2024 alle ore 09:59 nella categoria Territori
Il Pozzo di San Patrizio di Orvieto e la Cascata delle Marmore di Terni insieme per la promozione di itinerari tra cultura e natura e la valorizzazione delle ricchezze storiche della provincia di Terni. Ha preso il via, infatti, l’accordo di reciproca scontistica e promozione congiunta tra due dei siti più visitati dell’Umbria e d’Italia che potranno intercettare un circuito di oltre 700mila visitatori annui.
L’accordo, che era stato lanciato in occasione dell’ultima fiera internazionale del turismo TTG di Rimini, è stato illustrato a Palazzo Spada a Terni in una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e l’assessore al Turismo del Comune di Terni, Michela Bordoni. In base a questo accordo chi si presenterà al Pozzo di San Patrizio con il biglietto della Cascata delle Marmore potrà usufruire dell’ingresso a prezzo ridotto (attualmente 3,50 euro anziché 5) e viceversa chi si recherà alla Cascata con il biglietto del Pozzo pagherà l’ingresso a prezzo ridotto (8 euro anziché 12). Dall’1 gennaio, secondo quanto approvato dalla giunta comunale di Orvieto nei giorni scorsi, il costo del biglietto di ingresso al Pozzo di San Patrizio sarà di 6 euro (intero) e di 4,50 euro il ridotto.

“Avevamo iniziato a lavorare a questa intesa con la Giunta Latini – ha detto il sindaco Tardani – e oggi siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo. Si tratta di un accordo di collaborazione importante tra due eccellenze del nostro territorio e fa scoprire legami pieni di significati tra due città apparentemente distanti che prima d’ora non hanno mai dialogato fino in fondo. Il Pozzo di San Patrizio e la Cascata delle Marmore rappresentano due simboli unici della storia, dell’ingegneria e della bellezza naturale dell’Umbria.  Collegare i due siti – ha aggiunto – consente di offrire ai visitatori un’esperienza integrata e creare itinerari che raccontano storie complementari, valorizzando la diversità dell’Umbria attraverso una narrazione ricca e unica. Il coinvolgimento diretto di Antonio da Sangallo il Giovane in entrambe le opere non è poi solo un interessante legame storico, ma un potente strumento per arricchire la narrazione culturale e turistica. Potrebbe essere il filo conduttore di percorsi storici-culturali congiunti, mostre ed eventi tematici ma anche coinvolgere le scuole in esperienze di educazione al genio rinascimentale”.

“Un progetto che era nel cassetto – ha detto l’assessore Michela Bordoni – e che abbiamo voluto riprendere e portare a compimento a testimonianza che quando le idee sono buone vanno portate avanti. È un accordo importante perché attraverso una promozione e una comunicazione congiunta si potrà valorizzare il territorio dell’Umbria del sud e consentirà reciprocamente di intercettare pubblici diversi favorendo non solo la permanenza media ma anche la destagionalizzazione dei flussi”.