Troncone, per evitare la “congestione”, indica per Fiumicino il limite di 60 milioni di passeggeri: “Oggi siamo dentro i limiti ma l’espansione è già inevitabile – afferma – viste le previsioni rischiamo di arrivare tardi e avere periodi di sofferenza se non ci diamo una mossa. Se vogliamo far lavorare bene Fiumicino come un hub per l’Italia ed il bacino del Mediterraneo, e quindi puntando sulle ondate di connessione, in particolare verso i mercati strategici, nella prima parte della giornata verso il Nord America e nella parte finale della giornata verso il Sud America e l’Asia, dobbiamo farlo da subito. Lufthansa – aggiunge il CEO di AdR – ha delle aspettative dall’aeroporto anche in termini di quantità, oltre che di qualità. Le prospettive migliori per Fiumicino dal matrimonio Ita-Lufthansa derivano dal Nord America dove potrebbero aggiungere destinazioni anche utilizzando United Airlines. Prevediamo un rafforzamento sul Sudamerica (Brasile e Argentina) e Messico. Sull’Africa si potrebbe intensificare la connettività con il Nord e sicuramente puntare di più sulla parte sub-sahariana”, conclude Troncone.