Turismo in crisi ma non quello che si rivolge ai piccoli viaggiatori. Anzi, secondo i dati elaborati dal primo Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile, presentato ufficialmente a Children’s Tour, il salone delle vacanze 0-14 che si è concluso ieri a ModenaFiere, il turismo giovanile è un fenomeno in crescita. Gli opinion leader dell’offerta (imprenditori alberghieri ed extralberghieri, tour operator, servizi ludico-educativi) intervistati nel corso dello studio, sono concordi nel sostenere che le aspettative non sono pessimistiche come per altri servizi. Si prevede, quindi, una diminuzione del soggiorno e la preferenza per offerte o prezzi bassi, ma per la stagione 2009 si prevede comunque la tenuta del prodotto vacanze per i bambini.
Dall’indagine emerge anche che la famiglia che viaggia non è più necessariamente composta da genitori e figli, ma si è evoluta in un nucleo composto da adulti e bambini: nonni e nipoti, baby sitter e bambini, famiglie che ospitano amici dei figli, ecc. Da un lato, poi, si è alzata l’età dei ragazzi che viaggiano con la famiglia e dall’altro si è abbassata l’età dei bambini che cominciano a viaggiare anche senza famiglia (dai 12 – 13 anni), sia con forme di turismo aggregativo (associazioni giovanili, turismo religioso, campi sportivi ecc.) sia in viaggi individuali (es. studio all’estero o piccoli gruppi di amici).