In tempo di crisi anche le province giocano un ruolo fondamentale con iniziative, programmi, interventi a breve, medio e lungo termine. E in questo quadro la Provincia di Palermo è un “big player” in grado di coordinare e ordinare le politiche di sviluppo, come lo definisce lo studio del Censis “Il ruolo delle Province nelle azioni di contrasto alla crisi in una prospettiva di sviluppo territoriale” realizzato per conto dell’Unione Province Italiane e presentato ieri a Roma. “L’accurato studio del Censis – ha sottolineato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – dimostra il delicato momento di crisi attraversato dal Paese e anche dal nostro territorio. Ma conferma quanto possa essere incisiva l’azione amministrativa delle Province per contrastare la crisi e accelerare lo sviluppo. E quello che scrive il Censis della Provincia di Palermo è una conferma del lavoro che stiamo svolgendo come amministrazione”.
L’indagine analizza 9 Province campione (Roma, Ancona, Asti, Genova, Mantova, Palermo, Treviso, Varese, Viterbo) delineando il quadro complessivo che dimostra il ruolo positivo che stanno avendo questi Enti per contrastare la recessione. In particolare per quel che riguarda la Provincia palermitana in primo piano ci sono il piano provinciale per la grande viabilità, interventi di riqualificazione delle infrastrutture portuali e la grande attenzione posta al ruolo del turismo. Intanto con l’istituzione di un “Tavolo tecnico permanente relativo alle problematiche del Turismo”, quindi con la partecipazione dell’ente alla fondazione S. Elia e alla costituzione della “Fondazione Beni Culturali Provincia di Palermo”, e infine con la riconversione in piste ciclabili di circa 70 chilometri della linea ferrata a scartamento ridotto S. Erasmo-Corleone.