La vendita da parte del Comune di Imperia delle quote azionarie della Porto di Imperia Spa non è più un’ipotesi così remota. Lo aveva confermato di recente Giuseppe Fossati del Pdl, sostenendo la necessità di un perito esterno che stabilisse quali società di cui il Comune ha una partecipazione azionaria siano strategicamente necessarie. Lo ha ribadito anche il sindaco Paolo Strescino: “le norme di legge stabiliscono che entro il prossimo mese di settembre i comuni effettuino una ricognizione per stabilire quali società vanno mantenute perché forniscono servizi di interesse generale e quali invece vanno cedute”. Uno dei nomi ricorrenti candidati ad acquistare almeno una parte del 33% delle azioni che il Comune detiene è quello del miliardario russo Roman Abramovich, proprietario del Chelsea. Il Comune, in ogni caso, potrebbe immettere sul mercato solo il 13% delle proprie azioni, offrendole in primis ai soci che detengono il diritto di prelazione: gli impresari di Imperia Sviluppo e il Gruppo Acquamare di Francesco Caltagirone. La decisione dovrà essere presa entro il 30 settembre.